Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] d'opera, la fatica; ai primi si aspetta in cambio la rendita o pigione, ai secondi il profitto, ai terzi il salario; ognuno di loro procura di trarre a sé la maggior parte possibile del prodotto totale, e la loro lotta reciproca fissa la proporzione ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] del succedersi continuo di routines e fasi di ricerca che, mettendo in crisi gli stadi di sviluppo raggiunti, tendono a orientare l'impresa verso nuovi traguardi.
Questa interpretazione delcambiamento nel mercato sulla base dei prezzi praticati ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] foglie e frutti d'edera (di bronzo e di legno, rivestiti anch'essi di foglia d'oro) simili a quelli delle corone ellenistiche; il basamento era decorato con un motivo a spirale tipico dello «stile plastico», sulla basedel quale è stata proposta una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia non è un Paese povero: dall’AGIP all’ENI
Fabio Catino
In una tarda serata di fine inverno del 1960, Joris Ivens, talentuoso e problematico regista olandese, presenta a Enrico Mattei (1906-1962), [...] , il lavoro di Ivens è capace di svelare la portata delcambiamento avvenuto negli anni di liquidare l’azienda. Convergevano in questa direzione la forte matrice liberista di alcuni esponenti politici di rilievo – per es., il primo presidente del ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di Carlo: di fatto Paolo, trattenuto in Francia dallo stesso favore del re, cominciò a collaborare ai suoi progetti, che erano culturali e non solo. Il cambiamento, graduale, ma chiaro, del è delineata soprattutto sulla basedi fonti longobarde, in ...
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Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] dell’Israel antiquity authority aveva iniziato un cambiamento nelle strategie urbane. Il recupero in corso si fonda sulla catalogazione del patrimonio archeologico e storico posto alla basedi ogni intervento nella città. I restauri degli ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] di esperienza vissuta, rivalutandone le molteplici forme della diversità.
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del 20° sec. – quando l’utilizzo del termine postmodernismo si è diffuso per descrivere i cambiamenti un’unità dibase – e ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] letteratura politologica statunitense dimatrice pragmatica, questo termine se qualcosa non funziona nell'intervento pubblico occorre cambiare la legge, è solo una tra le tante di policy. E, sul piano dei valori, la certezza del diritto è la basedi ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] mutamento del rapporto con il territorio li ricaviamo soprattutto dal cambiamento radicale della dislocazione degli insediamenti e nella tendenza a concentrare la popolazione in sedi di pianura, circondate da ampî territorî coltivabili. La messa a ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] matricedi variabili che consentono di elaborare una tipologia delle formazioni socioreligiose ortodosse.
La combinazione, all'interno di un gruppo religioso, di senza mai cedere all'idea dicambiare una virgola del Testo perché ciò costituirebbe un' ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...