GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] proiezione planimetrica, una sintesi di matrice scenografica a cui certo non dovevano essere estranee le contemporanee parti di nuova costruzione: si rivela il tentativo singolare di un abile mascheramento dell'eterogeneità costruttiva attraverso la ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] avvicinano il F. a M. Bassi, il michelangiolismo solenne e depurato appare di chiara matrice tibaldiana, non esente nei Profeti dei Miracoli da una singolare commistione fra il Michelangelo del Mosè, il Leoni degli Omenoni e il Tibaldi della vetrata ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] . Componenti, queste ultime, senz'altro rapportabili alla matrice futurista del movimento; a testimonianza dei legami tuttora si fondevano in un singolare complesso, oggettivamente destinato a confluire nel fascismo, ma non senza difficoltà. Nel 1920 ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] solo a partire dal XVI secolo, non accertata per via documentaria, fu affermata Leone, ne puntualizzava la matrice fondamentalmente fiorentina. Toesca era parte centrale di un trittico, dalla singolare sagoma a bifora, conservato a Firenze- ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] quando alla propaganda agiografica di matrice fascista si sommarono gli effetti San Giovanni Rotondo un luogo di assistenza e di cura non solo per i fedeli di padre Pio, ma per una proposta religiosa così singolare, che all’imprenditorialità ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] sembra semmai adeguarsi alla matrice tardogotica del Polittico dell' al quarto decennio del XV secolo (Cuppini, pp. 330 s.).
Non è nota la data di nascita di Antonio, figlio di Bartolomeo e Giovanni Zebellana. La singolare clausola del documento spiega ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] da un incendio, ma non risulta che il G. vi abbia mai posto mano. Nel 1677, "gionta l'applicazione singolare" nel dar lustro alla chiesa, in politica, nelle arti e nelle scienze. La matrice ideologica era volta a piegare in un disegno unitario la ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] secolo, […] ma la parte più ampia e singolare spetta ad Alfonso il Vecchio» (Lamberini, 1980 ‘V A’ per Vittoria.
Elementi di novità non mancano anche nelle scene precedenti, di cui vanno un procedimento di sicura matrice callottiana. Nella Scena ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] e per quell'ambiente, non fosse, in molti casi, finalizzato alla preparazione di singoli dipinti e sia stato ne sono testimonianza) tutta una serie di suggestioni figurative di matrice sostanzialmente eclettica. Il ciclo dei dipinti per la chiesa ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] negli anni, si ritagliò un singolare ruolo di intermediazione culturale che prevedeva esaustivo dell'aggraziato tradizionalismo di matrice bolognese e veneziana in voga (Lucco), e diverse altre opere, non solo di soggetto mitologico, che risultano ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...