FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] , dei vicini varallesi, clero secolare e regolare costituivano la matrice dei conflitti di cui si nutriva la vita politica locale, storiografico: "Non tutte queste osservazioni bastano ancora per l'historia. Vi si vuol un genio singolare, un' ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] copia idealizzata dell'opera compare in un singolare dipinto seicentesco nella chiesa di S. nella pittura di matrice berlinghieresca, che tuttavia di Chicago (n. 1933.1035: Lloyd, 1993) non spetta certamente a G. ma vale a sottolineare la ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] i miei eran poveri o perché non ero nato come gli altri? Non so: ricordo soltanto che una zia ne deriva una singolare miscela di sollecitazioni (Firenze 1917), ispirate a un lirismo di matrice toscano-vociana. «La crisi della leadership culturale ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] rigogliosa. Comune è l'approccio psicologico, di matrice leonardesca; propria del G. la pensosità autoreferenziale del G. una singolare declinazione introspettiva; come in molti dei ritratti successivi, lo sguardo del soggetto non interpella lo ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] Gli elogi a lui tributati trovano una matrice comune nella sua collocazione nella schiera dei casi) o del superius.
Un aspetto singolare dell'opera del L. è la 1, pp. 31-52; A. Ziino, "Chosa non è ch'a sé tanto mi tiri": una ballata anonima ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] consentissero di acquisire la matrice giustinianea dell'eredità giacente Ronga, c. Nani, G. P. Chironi), ma destinato a non unanimi consensi (datato "giugno 1894", usci in una prima parte aveva sollecitato, con la singolare richiesta di un maggiore ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] proiezione planimetrica, una sintesi di matrice scenografica a cui certo non dovevano essere estranee le contemporanee parti di nuova costruzione: si rivela il tentativo singolare di un abile mascheramento dell'eterogeneità costruttiva attraverso la ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] avvicinano il F. a M. Bassi, il michelangiolismo solenne e depurato appare di chiara matrice tibaldiana, non esente nei Profeti dei Miracoli da una singolare commistione fra il Michelangelo del Mosè, il Leoni degli Omenoni e il Tibaldi della vetrata ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] . Componenti, queste ultime, senz'altro rapportabili alla matrice futurista del movimento; a testimonianza dei legami tuttora si fondevano in un singolare complesso, oggettivamente destinato a confluire nel fascismo, ma non senza difficoltà. Nel 1920 ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] solo a partire dal XVI secolo, non accertata per via documentaria, fu affermata Leone, ne puntualizzava la matrice fondamentalmente fiorentina. Toesca era parte centrale di un trittico, dalla singolare sagoma a bifora, conservato a Firenze- ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...