Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] A (o di quelli della matrice Jacobiana J(ˆx) nel caso della [3]): per es., se, per un certo valore del parametro, la parte reale di due autovalori complessi coniugati è nulla, per valori del parametro vicinissimi a quello considerato gli autovalori ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] frontiere con curvatura media assegnata (non necessariamente nulla), e analogo lavoro è stato fatto da A(t)=(aij(t))₁≤i,j≤n e Y(t)=(yi,j(t))₁≤i,j≤n sono matrici n×n: si può mostrare che nessuna soluzione della prima e. di Painlevé è contenuta nel ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] modulo p esso lo è anche sugli interi; nulla però si può concludere sulla sua riducibilità sugli con q potenza di 2 (i gruppi Sz(q) sono particolari gruppi di matrici scoperti da Suzuki).
Visto il ruolo così particolare che svolge il numero primo ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] al fine di risparmiare sul numero di operazioni.
Si parla pertanto di matrici sparse (quelle aventi molti coefficienti mij nulli) o con particolare struttura (tridiagonale, pentadiagonale, a banda, simmetrica, ecc.). Alcune delle tecniche alternative ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] alla varietà analitica reale supporto di X) - da una matrice quadrata non degenere di ordine 2n, la quale: a) una struttura di spazio vettoriale reale, assumendo come zero la p-forma nulla in ogni punto di X, ed associando ad ogni coppia ω1 e ω2 ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] positive è stata usata in economia ed in fisica.
2. Sia B = (bij) una matrice n × n reale e antisimmetrica. Esistono allora n numeri u1, u2, ..., un , non tutti nulli e tutti ≥ 0, tali che Σ bijuj ≥ 0 per ogni i. (Questa è l'essenza del teorema ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] un cubo Q n-dimensionale di lato 1, vale la diseguaglianza
per ogni matrice η e per ogni funzione ψ definita su Q, a valori nello spazio euclideo m-dimensionale, nulla sul bordo di Q e dotata di derivate parziali continue.
Ogni funzione convessa ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] 0 = 1 / ∞ e concludere che la retta ha curvatura nulla. La curva in neretto nella fig. 1 può essere messa a33) = (0, 0, 1) a in accordo con la regola del prodotto di matrici. Ne segue che le righe di a formano una base ortonormale di vettori per ℝ3 ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] in cui si ha l'esistenza, ma non si sa nulla sull'unicità, e viceversa. Analogamente, il problema del comportamento delle lo schema e della natura più o meno semplice della matrice Ah.
Un'importante variante del metodo delle differenze finite è ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] (N), dove Γ0 (N) è il sottogruppo di SL(2), formato dalle matrici
tali che N divide c. Qui N è il ‛conduttore' di E, razionale, ma con r ∈ ℤ. Benché la scelta di f non sia per nulla unica, il numero r è indipendente dalla scelta di f e del punto x ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
nullo
agg. e pron. [dal lat. nullus «nessuno», comp. della negazione ne e ullus «alcuno»]. – 1. agg. a. letter. Nessuno: N. bel salutar tra noi si tacque (Dante); e poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo)....