Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] erano proclamati, con Augusto Conti, cattolici e liberali. Nulla, infatti, o poco costoro avevano a che fare sia rispetto delle volontà vaticane, ma non certo una sudditanza di matrice vescovile e confessionale29.
Tale virtuale difetto, in realtà una ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] succinta" (De ordine, I, 8, 24), da usare con moderazione, perché "nulla è qui da temere come l'eccesso" (ibidem, II, 5, 14: nihil di Agostino, una descrizione di tutt'altro segno (e di matrice pagana) del ruolo delle arti liberali è proposta da un ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] antica tradizione antigiudaica che emergevano in forme nuove (poco o nulla contava nella penisola, allora e in seguito, la piccola tra l’antigiudaismo religioso e l’antisemitismo politico di matrice laica e di natura ‘razziale’, per alcuni aspetti ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] da Douglas si può arrivare a individuare una matrice di variabili che consentono di elaborare una , fuori dei canoni stabiliti e delle prassi codificate. Pur non esistendo nulla di equivalente alla forma-chiesa, l'Islam ha di fatto elaborato, nel ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] esempio, l'idea di una particolare civiltà di matrice cristiana, quella ortodossa, come distinta da quella occidentale come sia facile ricorrere a stereotipi che non spiegano quasi nulla o che addirittura possono risultare devianti. Il che non implica ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] con un’affiliazione tipicamente europea e nordamericana che rifletteva la matrice di questi studi, a partire dagli anni Ottanta del in gioco va al di là della novità teoretica (pressoché nulla, se si tiene conto che questo dibattito è stato tipico ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Denis (m. nel 1151; Brenk, 1987), quasi nulla è sopravvissuto: qualche brandello insignificante di pittura ad affresco artistiche desideriane; accanto a esso agirono componenti di altra matrice: in primo luogo quella ottoniana, rappresentata al più ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Antonio di Atanasio? È un uomo, soltanto un uomo, che nulla ha di divino e che dunque non deve suscitare meraviglia se propria fine.
Nel suo giudizio, questa fine ha una chiara matrice ‘politica’: è il cristianesimo, non vi sono dubbi, nella sua ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] il problema se la riammissione degli eretici di matrice ariana debba avvenire mediante la reiterazione del battesimo, basilica risaliva alla seconda metà del III secolo. Nulla rimane della sistemazione che venne data originariamente all'ingresso ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] che è visibile e ciò che non lo è. Non per nulla Filone d'Alessandria poneva in relazione il termine οὐϱανόϚ 'cielo' modo il rapporto tra macro e microcosmo porta in sé la matrice culturale greca (Lilla, 1983b). Con la contemplazione del c. infatti ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
nullo
agg. e pron. [dal lat. nullus «nessuno», comp. della negazione ne e ullus «alcuno»]. – 1. agg. a. letter. Nessuno: N. bel salutar tra noi si tacque (Dante); e poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo)....