MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] pietra (c. 19v). Inoltre, la singolare planimetria cruciforme appariva condizionata dal precedente edificio longobardo . Nonostante nella legatura siano state riscontrate matrici linguistiche diverse, sembra concordemente accettata la provenienza ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di Anagni (v.), tanto da far pensare a una vera e propria identità di matrice culturale tra le due opere, sia pure con presenze fluttuanti di singoli pittori.Sempre nella chiesa inferiore, un affresco, che presenta i segni della picchettatura dovuta ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] attingendo a tradizioni costruttive e decorative di diversa matrice, fuse a costituire un'opera di assoluta originalità il globo terracqueo. Il capo, caratterizzato da una singolare pettinatura, è ancora privo di qualsiasi insegna di regalità ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] con l'aggiunta di cappelle barocche, talora di singolare livello qualitativo, la chiesa fu ancora modificata nel quinto taglia guglielmesca. A V. operava un Maestro Buonamico, di matrice guglielmesca ma già vicino a Biduino e probabilmente di cultura ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l. volgare si lega, senza soluzione di continuità, alla storia delle singole parlate romanze.
Le fonti del volgare
- I documenti di riferimento profondità d’ispirazione. Sempre legata alla sua matrice ellenica, ma anche alla propria tradizione ormai ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ecc.). Si tratta di fattori, come ognuno può vedere, di essenziale matrice crociana (B. Croce, Storia del regno di Napoli, edizione a sì di notizie, ma soprattutto testimoni di moduli culturali dei singoli autori. In tal senso, dopo il sondaggio di A. ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] , mentre solo un tipo di accetta e gli aghi e i punteruoli potrebbero essere stati fusi in matricisingole; dopo la fusione gli oggetti erano rifiniti per martellatura. Analisi della composizione della lega sono state effettuate su 11 manufatti ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] una pluralità di espressioni derivanti da una comune matrice ellenistica. Con la diffusione del cristianesimo e la a gambe ben piantate, con il braccio sinistro avvolto nel mantello. Singolare è anche una statua in cui il dio è raffigurato come un ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] di fusione bivalvi per la gettata di bronzo in lega ternaria (rame, stagno, piombo), le tecniche di martellatura, le matricisingole e l'uso di rame non coscientemente alligato rimasero prevalenti. Tutte le evidenze sembrano indicare che H. sia da ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] esisteva anche una comunità donatista), di dimensioni assai modeste ma singolare per lo sviluppo che subì. Un primo edificio, di catechetici cristiani avvalendosi di un'iconografia di matrice pagana.
La riorganizzazione del territorio libico sotto ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...