CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] Gemito; disegnò un ciborio in argento per la chiesa matrice di Torre Annunziata; dipinse numerosi quadri ed acquerelli ( sul posto, Torino 1892, p. 81; G. Bertacchi, Una città singolare: Alberobello, in Rass. Pugliese di sc., lett. ed arti, XIV ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] incisioni in rame. Stimate per la loro raffinatezza, le matrici incise da Geronima entrarono a far parte della collezione di Raphaël fondatore della Congregazione dell’Oratorio. Considerando la singolare raffinatezza e il virtuosismo tecnico che sono ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] a Bologna né a marzo né, fatto ancor più singolare, alla stipula della commissione il successivo 24 settembre, quando (1985), che pure ne ha sottolineato il naturalismo pungente di matrice borgognona, è stato lasciato cadere da Ferretti (1999). Da ...
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MARCONI, Plinio
Alessandra Capanna
Nacque a Verona il 13 ott. 1893, da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi.
Dopo aver compiuto gli studi classici, nel 1910 il M. si iscrisse ai corsi di [...] ne era coerente rispecchiamento, se non addirittura la matrice figurativa e che la poetica cubista dei volumi puri presentano una singolare soluzione di facciata che affida alle logge sovrapposte e sfalsate il raccordo delle singole unità abitative. ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] tendenza costante che negli anni lo farà interprete singolare (curiosa è la tipologia del leone dai tratti collegiata di S. Lorenzo); un'iconografia complessa e rara di chiara matrice nordica anima il Cristo sotto il torchio (1594: Cremona, chiesa di ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] evolve in senso aulico quella vena classicistica di matrice algardiana presente nelle sue migliori opere veneziane. Al Bibl.: G. Martinioni, in F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare..., Venetia 1663, pp. 391 s., Sesto Catalogo, p. 24; ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] L. fornì, con il nicchione in facciata di matrice romana, un tributo al belvedere vaticano di Donato padre gli insegnò la professione di misuratore; e sin dal 1734 per la "singolare benignità di S.M. e de suoi ministri viene a mio riguardo provisto ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] assimilazione della cultura tardomanieristica locale di matrice paladinesca con apporti toscoromani, largamente dell'Itria della chiesa omonima di RacaImuto, e infine il singolare Autoritratto della chiesa madre di Racalmuto.
Le ultime opere del ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] della cultura figurativa irradiatasi da Bologna, di prevalente matrice reniana. Attorno al 1712 coadiuvò come "macinator di vantare un patrimonio artistico copioso e dal livello singolare, con prevalenti presenze d'ambito bolognese, ma anche ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] p. 268, con ripr.); inoltre, secondo Tinti, un "gusto singolare e modernissimo" (p. 216, con ripr.) caratterizzava il cassettonato , così come il Cippo, da raffinate stilizzazioni decorative di matrice secessionista (ibid., p. 37 con ripr.).
Nel 1931 ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...