GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] Chiesa latina appaiono eseguite in maniera differente perché, avverte Moschini, l'intervento diretto dell'incisore era stato minimo: le matrici per l'acquaforte erano state preparate da Antonio Baratti e il G. si era limitato a ritoccarle col bulino ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] la dimensione emotiva temperata ripropongono formule care a Nicolas Poussin (Ratti, 1769, p. 211; Gavazza, 2000b, p. 9). La matrice marattesca emerge nelle pale dipinte qualche anno più tardi: S. Stefano e s. Leonardo in adorazione della Ss. Trinità ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] fatto uso di alcuni chiaroscuri di Ugo da Carpi e dei suoi seguaci del primo Cinquecento, apponendo la sua sigla alle matrici originali e ristampandole per la vendita; e non si tien conto della parte da lui avuta come intagliatore e come uomo di ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] : da non trascurarsi, nel tema, tre pezzi più incerti richiamati dal Puppi (1965, p. 367). Evidente in ognuno la matrice antonellesca anche se con tratti belliniani e, soprattutto, qualche propensione per Alvise Vivarini. Può spettare al B. il S ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] , i brani ritrovati in S. Giacomo Maggiore presentano il linguaggio di C. ormai chiaramente individuabile e maturo. La matrice vitalesca viene rallentata in un racconto più prosaico, ma esposto con vivacità di osservazioni realistiche e costruito con ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] , 1938).
Nel corso degli anni Quaranta Pirrone indirizzò la sua maniera verso un linguaggio di chiara matrice verista, sull’esempio degli insegnamenti ricevuti in accademia, dimostrando una particolare predisposizione e predilezione per il genere ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] dalla testimonianza del cappellano di S. Maria ai Monti nel processo contro F. de' Paoli (1635) per il preteso furto di una matrice di rame appartenuta al L. e raffigurante il Senato di Polonia (ibid., pp. 222-225; Ehrle, pp. 8 s.).
La fama del ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] orientamento di ricerca vicino alla contemporanea scultura di L. Andreotti. Questo indirizzo classicistico si connotava di una matrice specificatamente toscana, in sintonia con il programma di Solaria, la rivista che, fondata nel 1926, sosteneva l ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] il F., sempre secondo il Temanza, sarebbe stato impegnato. Una certa rudezza e incisività - ricollegabile ancora alla sua matrice nordica - avvertibili nell'Intelletto cedono il posto nella Salubrità dell'aria a modi più sciolti che nelle sculture ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] fiammingo della natura morta raffigurata in primo piano, fino al sapiente uso della luce e del chiaroscuro, di esplicita matrice caravaggesca (Lamberti, 1980, p. 654).
Nel 1856, appena trentaquattrenne, il F. fu chiamato a ricoprire l'ambita cattedra ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).