DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] per la danza.
La precocità degli interessi musicali del D., ed insieme la sua immediata adesione alle tendenze innovatrici di matrice fiorentina, sono testimoniate dal libretto Il carro di Fedeltà d'Amore, scritto all'età di venti anni e musicato dal ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] ad una rivalutazione della sua attività di scultore, con un riconoscimento che è comunque limitativo. Da posizioni di matrice classicistica, venivano rimproverate al fiorentino le "difficultà" (specie in "scorti", "fierezze", "moscoli") in nome di un ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] , sulle violenze morali e sull'uso di strumenti spirituali fatti dal clero in quella occasione.
A prescindere dalla matrice ideologica e dalla giustificazione spirituale di certe sue convinzioni di fondo, gli atteggiamenti e le prese di posizione del ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] ). Questa cerchia di persone e queste cariche più elevate del Regno costituirono - fa rilevare il cronista - l'inesausta matrice e l'obiettivo costante di molti degli intrighi e delle cospirazioni non solo di certi ambienti di corte ma anche di ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] del luterano Johann Laurenz Mosheim).
Il Triregno non era, peraltro, del tutto slegato dall'Istoria civile. La matrice giurisdizionalista era evidente soprattutto nell'incompiuto Regno papale, dove il G. riprendeva il problema delle origini del ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] ", delle quali va riconosciuta l'opportunità, in quanto rispondono al principio del lavoro abbreviato. L'anticipazione è la matrice indistinta della distinzione successiva: sulle medesime cose si ritorna nei vari gradi del processo in modo sempre più ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] traccia delle innovazioni vandyckiane, che rappresenta la revisione, in varia misura di ispirazione naturalistica, di quella matrice fiamminga che dette impulso al diffondersi di importanti interpretazioni del ritratto, con T. Finelli a Venezia, con ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] e A. Toffoli, riservando per sé gli Esteri.
La caratterizzazione era liberalmoderata e non registrava adesioni di matrice mazziniana; d'altra parte il contesto geografico della Repubblica non poteva essere esclusivamente municipale, ma guardava oltre ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] 'interesse per il mito e per il ruolo positivo che questo ha svolto nelle culture delle origini, nonché come matrice delle teorie scientifiche. I due temi trovano il loro momento catalizzatore nell'analisi del problema della generazione dei viventi ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] in prevalenza, oltre che scritti che propugnavano una visione materialistica della realtà, libri del tardo giansenismo italiano o di matrice febroniana e giuseppinista. Insieme con G. Albani, L. Antonelli, F.M. Campanelli e F.S. de Zelada fu membro ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).