dispersione
dispersióne [Der. del lat. dispersio -onis, dal part. pass. dispersus di dispergere raccostato a disperdere (→ disperdente)] Il sistema eterogeneo formato da due o più fasi (solide, liquide [...] , in genere, da opportune qualificazioni; per es. (ma v. anche oltre) v. diffusione da potenziale: II 151 c; magnetoacustica: III 545 f; matrice S: III 647 d; onde nei gas: IV 291 e. ◆ Misura di d.: v. analisi armonica: I 129 b. ◆ Relazione di d ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] immagini
Le tecniche di elaborazione digitale dei segnali sono ampiamente applicate alle i. che, in forma discreta, sono rappresentabili con matrici di numeri, il cui generico elemento è indicato con il nome di pixel (da picture element). Su tali i ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] . Per realizzare un semplice transistore a nanotubi, viene distribuita una soluzione di nanotubi a parete singola su una matrice di elettrodi realizzati in precedenza. La copertura superficiale è così sottile da assicurare che un nanotubo al massimo ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] e l’altra per il campione. Ciò consente di annullare gli errori dovuti a interferenza di sostanze presenti nella matrice del campione.
Gli strumenti monoraggio sono utilizzati più spesso per l’analisi quantitativa dove è richiesta una lunghezza d ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] linguistico, in contrapposizione a s. profonda, l’organizzazione di fondo, astratta, deducibile dalle s. superficiali come matrice da cui queste, con determinati processi di trasformazione, possono essere generate.
Matematica
Si dice che un insieme ...
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Superfici, fisica delle
Gianfranco Chiarotti
La maggior parte dei solidi presenta una struttura cristallina nella quale gli atomi sono disposti nei vertici di un reticolo periodico tridimensionale. [...] dal cristallo ideale mediante l’aggiunta di droganti costituiti da atomi di valenza superiore o inferiore a quella della matrice: nel silicio tetravalente, per esempio, l’aggiunta di As pentavalente dà origine a un eccesso di elettroni, ossia a ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] del m. quasi periodico; le frequenze (o le pulsazioni) fondamentali non sono però univocamente definite, in quanto se M è una matrice arbitraria a elementi interi e determinante ±1 e se si pone ω'i=ΣjMijωj si ottiene un altro possibile insieme di ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] e il fattore di crescita dell’epidermide, e da molecole non circolanti associate alla superficie cellulare o alla matrice extracellulare. Sebbene ogni molecola abbia caratteristiche proprie, l’i. avviene secondo un processo comune durante il quale l ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] non alla creazione di nuovi». Per contro, F. Furet (1995) assimila i due movimenti e li riconnette alla comune matrice socialista.
Le teorie contemporanee sul cambiamento dei regimi politici fanno riferimento a modelli complessi in cui più variabili ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di riferimento. Note le componenti cartesiane di a e b, le componenti cartesiane del prodotto v. sono i minori principali estratti dalla matrice
quindi si ha
v=(aybz−azby)c1+(azbx−axbz)c2+
+(axby−aybx)c3.
In base alla definizione risulta
a×b=−b×a ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).