MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] , in particolare l'esame del manoscritto parigino nel quale, nell'ultima affrettata porzione, il M. introduce elementi di spiccata matrice corsiva, può suggerire che la sua scrittura usuale fosse, come per Petrarca e così come nel caso di molti altri ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] pensare dei moderni, e del perfezionamento dovuto ai secoli successivi, e specialmente al Cinquecento.
Il riconoscimento della matrice fiorentina della lingua italiana si inseriva dunque in una visione dalla quale erano esclusi gli estremismi e alla ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] la propria caduta non come un contrasto insanabile tra il bene e il male, destinato a perdurare nei secoli, ma come la matrice di una futura umanità, che realizzerà il ritorno al cielo: "... Or nel mio corpo ch'è pietrificato / passa il respiro tuo ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] decameroniana caratteristica dell'opera giovanile.
La bellezza femminile era un soggetto in voga nella vasta pubblicistica contemporanea di matrice platonica; il F. lo recepisce accentuando il tema della bellezza come armonia delle forme in cui il ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] al Flaminio.
Da molti considerato qualitativamente inferiore alle opere precedenti in specie per l'impianto prescelto, di matrice cinquecentesca e volutamente indifferente alle sperimentazioni linguistiche in atto in quel periodo, vi si riscontra la ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] ) riscontrabili tra testi di poesia popolare di tempi e aree dialettali diversi non derivavano, per monogenesi, da una matrice comune (indicata da alcuni, come D'Ancona, nella penetrazione della lirica siciliana in tutti i contesti dialettali d ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] D., tendendo ad escludere le rime caras e le asprezze del trobar clus, e neppure abusando del tecnicismo retorico di matrice guittoniana, finisce in tal modo per assestarsi su andamenti fluidi, inclini alla musicalità e alla grazia. Per illustrare l ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] cultura e gusto adeguati a un compito così arduo.
Negli ultimi anni si spense la vena gioviale e giocosa di matrice bernesca e prevalse in modo deciso un orientamento meditativo, rappresentato dalle laudi spirituali raccolte, sotto lo pseudonimo di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] del fino amore in misoginia) di Lunardo del Guallacca, Sì come 'l pescia al lasso (Poeti del Duecento, 1289); e anzi la matrice di questa rimeria (di cui pure qualche traccia nel Detto), la canzone guittoniana Tuttor, s' eo veglio o dormo (Poeti del ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] versione latina del De pictura e con il De re aedificatoria, in cui tende a usare una terminologia omogenea di matrice endogena (rifuggendo, per es., le parole greche o grecizzanti presenti in Vitruvio). Per ottenere questo risultato ricorre a tutto ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).