MAURIAC, François (XXII, p. 612: App. III, 11, p. 48)
Paola Ricciulli
Romanziere, critico e giornalista francese, morto a Parigi il 10 settembre 1970. Nell'ultimo periodo della sua vita, M. è tornato [...] al romanzo nel 1969 con Un adolescent d'autrefois; ha scritto saggi di chiara matrice cattolica (Le Fils de l'Homme, 1958; Ce que je crois, 1962) e si è dedicato soprattutto al giornalismo attivo e all'autobiografia: De Gaulle (1964), Nouveaux ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] a filo doppio alla nobiltà del luogo. Sebbene la matrice aristocratica del L. fosse rinforzata dal ceppo materno, come la forte musicalità delle rime, sono temperati da una matrice stoica.
Le Poesie elogiano la nobiltà che aveva partecipato alla ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] e fu poi precettore dei figli dello zar. Rappresentante tra i più significativi della cultura bielorusso-ucraina di matrice kieviana, scrisse anche in slavo ecclesiastico, latino e polacco, ed ebbe un ruolo fondamentale nel rinnovamento della cultura ...
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Scrittore russo (n. Kuldiga 1892 - m. in prigionia 1939). Cultore di teatro (fu collaboratore di S. Ejzenštejn e di V. Mejerchol´d, tradusse e diffuse l'opera di B. Brecht) e di cinema, fece parte di varî [...] gruppi letterarî, svolgendo un'intensa attività come saggista e teorico della letteratura. Scrisse poesie, di evidente matrice futurista (Železnaja pauza "Pausa di ferro", 1919), e drammi, rappresentati con successo (Slyšiš´ Moskva? "Senti, Mosca?", ...
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Pseudonimo dello scrittore di lingua tedesca Heinrich Landesmann (Mikulov, Moravia, 1821 - Brno 1902). All'età di 15 anni perse l'udito e in grave misura anche la vista; divenuto completamente cieco e [...] , ideò un suo sistema di linguaggio per comunicare con gli altri. La tristezza della sua vita è prima matrice anche della sua produzione letteraria, che fu assai copiosa e vasta, comprendendo romanzi, drammi, saggi, meditazioni, novelle, studî ...
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Poeta irlandese (New York 1929 - Berlino 2016). Laureatosi allo University College di Dublino, ha frequentato le università statunitensi di Yale e Berke ley. Successivamente si è diviso tra l'Irlanda e [...] . Di formazione cattolica, accetta la complessità del proprio retaggio culturale, fortemente anglicizzato, senza privilegiarne la matrice celtica e tuttavia ponendosi tra gli interpreti più sensibili e generosi della coscienza nazionale irlandese ...
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Poeta greco (Lixurion 1814 - Corfù 1883). Visse a lungo in Italia, laureandosi in giurisprudenza. Tornato in patria nel 1839, esercitò la professione di magistrato. Amico ed emulo di Solomòs, gli dedicò [...] una raccolta di liriche (Ποιήματα διάϕορα "Poesie diverse", 1856). Negli ultimi anni della sua vita, a Firenze, completò la traduzione della Gerusalemme liberata, adattando all'ottava, con esiti talora felici, il decapentasillabo di matrice cretese. ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] opere, strutturate negli anni Settanta in elementi geometrici ritmicamente scanditi, dopo il 1982 riproposero un linguaggio di matrice gestuale. Direttore (1982) dell'Accademia di belle arti di Roma, dal 1988 realizzò anche sculture. Parte integrante ...
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Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro [...] poeti ermetici i connotati di un gruppo fortemente omogeneo, quasi una scuola, sulla falsariga di uno spiritualismo di matrice cattolica e di un atteggiamento vagamente esistenzialista. Questa ‘letteratura come vita’, secondo la celebre formula di C ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. presso Boshof, Orange, 1875 o 1877 - m. Kimberley 1932), appartenente all'etnia Cwana. Giornalista e attivista politico, pose la battaglia per i diritti civili [...] in inglese da un nero sudafricano e notevole esempio di narrativa storico-epica, in cui confluiscono apporti di matrice orale e reminiscenze letterarie. Curatore di una raccolta di Sechuana proverbs and their European equivalents (1916), P. tradusse ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).