LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] , M. Ravel) e tedesca (R. Strauss), pur rimanendo fedele ai principî estetici e drammaturgici di un teatro musicale di matrice sostanzialmente verista.
Il 13 nov. 1933 fu rappresentata a Roma, sotto la direzione dello stesso L., Corsaresca, "visione ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] 'insieme vocale si aggiunge un organico strumentale di riempimento: ne risulta una splendida combinazione timbrica che tradisce quella matrice veneziana comune a buona parte della produzione sacra del tempo. Il D. rivela una mano esperta anche nella ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] i pezzi più brevi venivano probabilmente sfruttati come bis. Il lato virtuosistico convive con una condotta melodica di matrice lirica e con una scrittura influenzata dalla tecnica vocale. A tali lavori Piatti affiancò una produzione più impegnata ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] tra i compositori che contribuirono in maniera più o meno determinante al trionfo del "ballo grande" storico e allegorico di matrice italiana, come esso si articolò nel corso della seconda metà dell'Ottocento. Il G. instaurò un lungo sodalizio con il ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] e raffinata natura d'artista gli consentì di affrontare un repertorio assai vasto che, dalla tradizione settecentesca di matrice bachiana e vivaldiana, si spinse fino alle manifestazioni più avanzate della musica contemporanea.
Il rigore stilistico ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] dai suoi contemporanei: una fortuna toccata, in vita, a ben pochi artisti. Gli elogi a lui tributati trovano una matrice comune nella sua collocazione nella schiera dei personaggi, reali o fittizi, per i quali si voleva che la mancanza della ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] , l'op. III, programmaticamente intitolata L'arte del violino, che contiene lavori formalmente orientati al concerto di matrice norditaliana in tre movimenti e dominati dall'intervento solistico del primo violino. Secondo quanto il L. stesso rivela ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] palcoscenico nel caso degli spettacoli d'opera - solo in parte influenzava un pensiero compositivo che sostanzialmente restava di matrice sinfonica. Dato che in Italia la carriera compositiva coincideva ancora con quella operistica, il M. cercò di ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] scritti (in particolare di The art of playing on the violin, fondamentale veicolo di diffusione della scuola violinistica di matrice corelliana, tradotto prima della fine del XVIII sec. in francese e in tedesco) attende tuttora di essere compiuto, e ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] , dall'altra. Un preromanticismo, dunque, quello del D., che non fu lunare, malinconico, appassionato, byroniano (quindi di matrice anglo-francese), nei modi di Gualtiero del Pirata o di Edgardo della Lucia. Fu un preromanticismo meno sognante, più ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).