rigidita
rigidità [Der. del lat. rigiditas -atis "proprietà di essere rigido", da rigidus "rigido"] [FTC] [MCC] Nella teoria dell'elasticità e nella tecnica: (a) denomin. data talora alla costante di [...] ha di modificare la sua traiettoria per azione di un campo magnetico: v. fasci di particelle cariche: II 517 d. ◆ [TRM] Matrice di r.: v. termostatica: VI 207 c. ◆ [FSP] Soglia di r. magnetica: v. radiazione cosmica: IV 656 f. ◆ [ANM] Teorema di ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] Gruppo delle c.: v. oltre: Ordine di connessione. ◆ [PRB] Indice di c.: lo stesso che indice di correlazione (→ correlazione). ◆ [ALG] Matrice di c.: v. classi caratteristiche: I 629 b. ◆ [ALG] Ordine, o rango, di c.: (a) di un dominio connesso, è il ...
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utilità attesa
Roberto Lucchetti
In teoria dei giochi, le preferenze dei giocatori sugli esiti possibili si esprimono usualmente tramite funzioni di utilità. Nei giochi più semplici, quelli a due persone [...] giocatori. La teoria della probabilità indica allora la strada per farlo: occorre considerare l’utilità attesa. Supponiamo di avere un gioco matrice in cui i pagamenti di un giocatore siano dati dai coefficienti aij, i=1,…m, j=1,…,n. Una coppia di ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] da W.C. Davidon, in cui s(i)=−H(i)g(i), dove le H(i) sono matrici quadrate definite positive che approssimano l’inversa della matrice hessiana, cioè della matrice d’ordine n i cui elementi sono le derivate parziali seconde della F(x). Per quanto ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] n$2; 3) A₆; 4) L₃(q), PSU₃(q) e Sz(q), con q potenza di 2 (i gruppi Sz(q) sono particolari gruppi di matrici scoperti da Suzuki).
Visto il ruolo così particolare che svolge il numero primo 2, fu naturale pensare che prescrivendo un 2-Sylow si potesse ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] in generale, complessa) che dà la costante d. di un materiale. ◆ [ELT] Lente d.: antenna per microonde: → lente. ◆ [EMG] Matrice d.: la matrice che dà le componenti del tensore della costante d. (per es., v. raggi X, diffusione dei: IV 748 c). ◆ [EMG ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] scienze fisiche, mat. e nat., s. 8, XIV (1953), pp. 754-59, egli esprime la possibilità di eseguire lo studio delle matrici di Riemann non solamente dal punto di vista dell'isomorfismo ma anche sotto l'aspetto dell'equivalenza. Egli stabilisce così l ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] come un "mare" di elettroni con energia negativa, la vacanza di uno di essi costituendo un positrone. ◆ [MCQ] Matrice di D.: matrici 4╳4 agenti sugli spinori che obbediscono all'equazione di D. ◆ [ANM] Misura di D.: v. misura e integrazione ...
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sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] Per es., P=(0,0) è un punto di s. per la funzione f(x,y)=x2−y2 (fig. 2); si ha infatti gradf(0,0)=(0,0) e la matrice hessiana in (0,0) è (20 0−2). In generale, si definisce punto di s. di una funzione reale di una o più variabili reali f, un punto di ...
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Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] quali che siano le tradizioni religiose di cui fanno parte, si fondano sul valore simbolico inerente alle acque quali matrice e supporto primordiale del cosmo, anteriori al costituirsi di ogni possibile forma di esistenza determinata e, nello stesso ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).