PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] iniziò a incidere Tosca con i complessi dell’Opera di Roma: dopo il prim’atto, di cui rimangono alcune matrici, fu sostituita, per motivi di salute, da Maria Caniglia, altra cantante celeberrima e popolare. La Pacetti successivamente smentì questa ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] Chiesa latina appaiono eseguite in maniera differente perché, avverte Moschini, l'intervento diretto dell'incisore era stato minimo: le matrici per l'acquaforte erano state preparate da Antonio Baratti e il G. si era limitato a ritoccarle col bulino ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] un processo di rapida assimilazione al vasto quadro dei riferimenti romani dello J. della concezione spaziale di matrice francese che improntava le strutture esistenti e che era pienamente congruente alla sua tendenza a esaltare progressivamente il ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] i suoi nessi con i problemi reali, le più ardue costruzioni teoriche vengono puntualmente ricondotte alle loro reali matrici ideologiche. Ciò corrisponde al programma scientifico del C.: "spiegare qual è la funzione utile del diritto nella società ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] romano, un Circo, un Ginnasio.
L'opera di questi tre lustri napoletani è molto varia e vi si riconoscono diverse matrici culturali. Da un lato il C. segue la tradizione della prospettiva e del quadraturismo rinascimentali, forse conosciuti in patria ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] che presto fornirono di varie serie di caratteri tondi e corsivi, di capilettere ornati, di fregi tipografici ed anche di matrici "a getto" per partiture musicali; la nuova tipografia fu subito assai attiva, la carta usata era buona, la correzione ...
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GUICCIARDI, Giovanni Orazio
Marco Folin
Proveniente da una nobile famiglia reggiana forse di origini valtellinesi, il G. nacque a Reggio nell'Emilia nel 1665 da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] di vita che vi si praticava, tratteggiando l'immagine di un ambiente semplice, scevro da formalismi, e indicando le matrici francesi della politica assolutistica di Vittorio Amedeo (v. ed. Campori). Durante il suo soggiorno a Torino, inoltre, il G ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] schemi più aggiornati ai modi rinascimentali. Tutte le opere presentano, però, elementi ripetitivi, resi a stampo dalle medesime matrici di fusione, che costituiscono quasi una firma sui lavori di questi orefici modenesi. Tali sono da considerarsi le ...
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BONACCIOLI, Ludovico
Giorgio Stabile
Nacque a Ferrara, nella seconda metà del sec. XV, da un "magister Nicolinus", che con ogni probabilità era quel Nicolino Bonaccioli, consigliere segreto di Ercole [...] , a spostarsi a Ferrara in cambio di larghi compensi; senonché, giunti a Ferrara il B. gli avrebbe sottratto torchi, matrici e caratteri, senza che Pontico potesse rivalersi pur invocando l'intervento del duca connivente. Di fatto, l'unico documento ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] a Milano. Molto probabilmente D. portò con sé da Milano a Firenze, se non i caratteri, almeno punzoni e matrici. Alcuni studiosi credettero erroneamente che questa edizione di Omero fosse uscita dall'officina dei fratelli Bernardo e Neri de' Nerli ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).