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Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] lo Stato italiano e la S. Sede, la promessa di matrimonio nel diritto italiano deve intendersi non più solo promessa di matrimoniocivile ma in genere promessa di matrimonio valido agli effetti civili.
Bibl.: Per i diritti antichi: E. Cuq, Études sur ...
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FUNAIOLI, Giovan Battista
Stefano RODOTA'
Giurista, nato a Siena il 22 agosto 1891; morto a Pisa il 7 aprile 1959. Professore di diritto civile (dal 1931) nelle università di Siena, Ferrara, Pavia e [...] , Roma 1921 (nuova edizione, Pisa 1952); Teoria della violenza nei negozî giuridici, Roma 1927; L'attuale valore del matrimoniocivile, Siena 1931; L'obbligazione in generale e le sue fonti, Pisa 1948; Rapporti patrimoniali della famiglia, Pisa 1949 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] (tribunali speciali per gli ecclesiastici, diritto d’asilo, inalienabilità ed esenzione fiscale della proprietà religiosa). La legge sul matrimoniocivile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] .
Venendo in generale alla legislazione ecclesiastica dello Stato liberale, occorre segnalare che l’introduzione del matrimoniocivile (1865), la ‘laicizzazione’ dell’istituto del giuramento (1876), che non impegna più la coscienza individuale ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] fino al codice Zanardelli del 1889, grazie al quale la pena capitale fu abolita definitivamente.
Il secondo problema era quello del matrimoniocivile, già proposto nel 1852 da d’Azeglio che, proprio a causa di quella proposta, in una delle crisi di ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , o quello relativo alla vexata questio, aggravata dal contrasto in atto con la Chiesa, dell’introduzione del matrimoniocivile, con le sue notevoli conseguenze di carattere personale e familiare. Fra i secondi, i complessi temi della successione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] oltre a una serie di recuperi del diritto di famiglia tradizionale, seppur parziali, e fatta salva la scelta del matrimoniocivile (Ghisalberti 1985, 200913).
Trasferita la capitale a Firenze nel 1864, la necessità dell’unificazione legislativa si fa ...
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L’abuso del diritto nella disciplina dei contratti
Claudio Scognamiglio
La stagione presente del diritto dei contratti, inserita appieno nella dinamica della complessità propria della società contemporanea, [...] all’educazione della prole e l’indirizzo della vita familiare ricorrendo a criteri diversi a seconda che si tratti di matrimoniocivile, religioso o di un’unione di fatto».
21 È ormai ricorrente l’affermazione secondo la quale il diritto privato, nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] il cittadino della neonata nazione. In questo senso va colto, per es., il loro sostegno incondizionato all’istituto del matrimoniocivile, che è considerato il vivaio e il presidio dello Stato stesso. Per quanto banale, non dobbiamo dimenticare che ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] si è soppresso il consiglio di famiglia, si è prevista una disciplina di coordinamento tra il matrimoniocivile e il matrimonio religioso ad effetti civili, si sono regolati in modo più articolato i rapporti personali e patrimoniali tra i coniugi; il ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà forma legale (e rispettivam. carattere...