CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] sì ben Volgare"; questa tesi egli ritiene del resto corroborata dall'autorità di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e MatteoVillani. In questo lungo capitolo conclusivo vengono considerate la lingua volgare e quella latina e il C. le ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] il volgare guadagna spazi sempre nuovi, dalla storiografia (Compagni, Villani, l’Anonimo Romano), alla narrativa (non solo in es., come ha mostrato Mengaldo (1963), il ferrarese ➔ Matteo Maria Boiardo, nelle sue poesie, alterna fedeltà al toscano del ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in difetto degli antichi, o per qualch’altra occorrenza». Fra i testi più rilevanti la Nuova Cronica di Giovanni Villani, con le continuazioni di Matteo e Filippo, le prediche di Giordano da Pisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio della vera ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] Imola, Francesco da Buti, Filippo Villani) appaiono consapevoli delle principali strutture grammaticali Marchi, Cesare (1984), Impariamo l’italiano, Milano, Rizzoli.
Motolese, Matteo (2007), Appunti su lingua poetica e prima esegesi della “Commedia”, ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] una vera e propria letteratura furbesca (da Strazzola al Pistoia, da Matteo Franco a Pietro Aretino e ad Annibal Caro) che nel Ragionamento ’ Greci, de’ Latini, e de’ Toscani di Niccolò Villani (1634) trova la propria teorizzazione e nel Nuovo modo de ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Aretino tra Rinascimento e Controriforma (Milano 1948) e Matteo Bandello. L’artista e il novelliere (Firenze 1949). Laurenziano S. Croce XXVI sin. 1, trascritto da Filippo Villani; β, costituita dal resto della tradizione.
La tradizione anteriore ...
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sporta
spòrta s. f. [lat. spŏrta «paniere», der., per intermediazione etrusca, del gr. σπυρίδα, accus. di σπυρίς che aveva lo stesso sign.]. – 1. a. Nell’uso ant., cesta, paniere di vimini intrecciati, che serviva soprattutto a contenere e...