Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] (monocromo, Uffizi). Di nuovo a Roma, decorò con Giovanni da Udine la Sala dei Pontefici nell'appartamento Borgia, Sacra Conversazione, datata 1541), nel museo di Copenaghen (S. Matteo), nel Museo Condé a Chantilly, e nella Galleria Liechtenstein a ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] a Filippo Maria Visconti che la possedeva dal 1421; nel 1442 Giovanni Antonio (m. nel 1447) si impadronì con un tumulto di seconda metà del sec. 15º si distinsero Gian Luigi, Matteo e Obietto del ramo di Savignone, combattendo contro gli Sforzeschi ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] termine b. si applica propriamente soltanto a quello di Giovanni (detto perciò il Battista) e al b. cristiano. dello Spirito Santo», derivate dal precetto di Gesù agli apostoli (Matteo 28, 19). La formula trinitaria è indispensabile alla validità. ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] 1482 a Verona per collaborare insieme con il fratello Bartolomeo ai lavori della Loggia civica. Il cugino Matteo (n. 1480 circa - m. dopo il 1528) e il nipote di questo Gian Girolamo (Verona 1513 - Famagosta 1559) imitarono e proseguirono l'attività ...
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Scultore e architetto (Firenze 1396 - ivi 1472). Collaborò coi grandi del suo tempo: con Ghiberti al S. Matteo di Orsanmichele e alla prima porta del Battistero a Firenze; con Donatello, a numerose opere, [...] dell'arte fiorentina. Ma i caratteri di M. si chiariscono in alcune cariatidi dei monumenti del cardinal Brancaccio e di Giovanni XXIII e, pienamente, nei resti, tutti suoi, di quello di B. Aragazzi, dove il desiderio di romanità (vide forse i ...
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Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore di Milano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] nipote Azzone (ag. 1339), che non lasciava figli, fu proclamato dal Consiglio generale dei 900 signore insieme al fratello Giovanni, che gli lasciò l'effettivo governo. L'opera di Luchino nell'ampliare il dominio visconteo con nuovi acquisti di città ...
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Nome con cui è noto lo scultore Antonio Gamberelli (Settignano 1427 - Firenze 1479). Si formò presso il fratello Bernardo con il quale collaborò alla tomba della beata Villana in S. Maria Novella (1452 [...] La sua prima opera interamente autonoma è il busto marmoreo di Giovanni Chellini, medico di S. Miniato (1456, Londra, Victoria tra cherubini (New York, Metropolitan Museum), il busto di Matteo Palmieri (1468, Firenze, Museo nazionale del Bargello) che ...
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Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] Ludovisi) a un linguaggio più classico per influsso di F. Duquesnoy e di A. Algardi: ne sono esempio le statue di S. Matteo, S. Andrea, S. Giovanni, S. Giacomo Maggiore, facenti parte della serie di Apostoli per i tabernacoli borrominiani di S ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] e i sovrani mongolici si ampliarono; fiorirono le prime missioni (Giovanni da Montecorvino in Cina; Odorico da Pordenone in Persia, India, missionari (tra i quali va ricordato soprattutto Matteo Ricci per lo straordinario contributo recato alla ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] sia personalmente esente da colpe e tentazioni. Il passo di Matteo, "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia fratellanza tra i popoli. In occasione del Giubileo del 2000 Giovanni Paolo II chiese perdono per le colpe commesse in passato ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...