Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] che amorosamente in capo le lampeggiavano», come la descrisse Matteo Bandello. Diventata amante di Ugo, uno dei figli con datazione 1469, si data oggi intorno al 1480: cfr. R. Bartoli, Biagio d’Antonio, Milano 1999, p. 70. Un ritratto dell’ ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] riunito a Perugia nel 1322 (Lambert, 1961, pp. 223-242; Bartoli Langeli, 1974; Tabarroni, 1990). La vicenda si intrecciò con la situazione S. Francesco a Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) e l'altra ad Assisi (Tesoro Mus. della Basilica di S. ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] Marco del fu Giovanni, Marco di Pancrazio, Nicolò del fu Matteo di S. Matteo) in favore del loro congiunto Leonardo, pievano di S. , pp. 86-87 (luglio 1222).
109. Cf. Attilio Bartoli Langeli, Documentazione e notariato, in Storia di Venezia, I, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Leonbattista Alberti, tradotta in lingua fiorentina da Cosimo Bartoli, In Venetia, appresso Francesco Franceschi, Sanese, 1565, Bujanda, Genève 1990, pp. 306-307.
21 R. De Mattei, Dal premachiavellismo all’antimachiavellismo, Firenze 1969, p. 234.
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] Zucchi, Gaspar Schott, Giovanni Paolo Casati e Daniello Bartoli. Rispetto alle posizioni assunte nei confronti dei nuovi una riflessione e a una pianificazione più approfondite. Fu Matteo Ricci (1552-1610) a teorizzare la trasmissione di conoscenze ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] del fregio di alcuni pezzi figurati eseguiti da Silla Longhi e Matteo Castello e da altri scultori e ponendo sull'alto del P. S. Bartoli, Columna Antoniniana Marci Aurelii Antonini Augusti... nunc primum a Petro Sancti Bartolo iuxta delineationes in ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] venezianischen Urkunde, Weimar 1938, pp. 231-298; Attilio Bartoli Langeli, La documentazione ducale dei secoli XI e XII "Archivio Storico Italiano", 144, 1986, pp. 35-73; Matteo Casini, Realtà e simboli del Cancellier Grande veneziano in età moderna ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] , p. XL) e datato da Ashby (p. 3) al 1515 circa e da Bartoli agli anni 1492-96 (p. 25). I riferimenti a Della Volpaia e al Pollaiolo ( perduta porta Castello, così come il torrione di S. Matteo e gli interventi in Castel Sant'Angelo.
Nelle porte è ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Roma (quest’ultima edita nello stesso anno anche a Venezia da Matteo Pagan).
La Descrizione è una breve guida per i visitatori e incontrò Palladio, probabilmente grazie al comune amico Cosimo Bartoli. Rientrò a Firenze forse con un disegno per la ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] intorno alle chiese di San Giacomo, di San Matteo e di San Giovanni Elemosinario.
Precisatine così i limiti 2. Sui preti-notai veneziani si veda, per le origini, Attilio Bartoli Langeli, Documentazione e notariato, in Storia di Venezia, I, Origini ...
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