GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] Parigi, press'a poco nello stesso periodo in cui vi si trovarono Matteo Rosso Orsini, Tommaso d'Aquino e Guy Foucois, il futuro papa del duomo di Losanna. Rodolfo giurò fedeltà al vicario di Cristo, ai cardinali e a tutta l'assemblea con le stesse ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] pp. 24 ss., 65, 119 s., 185 ss., 241 ss., 450 ss.; E. Stevenson, in Not. Bull. Crist., III, 1897, p. 283 ss.; IV, 1898, p. 60 ss.; Not. Sc., 1919, p. 285 ss.; " di Damaso e di Lorenzo, di Nicomede e di Matteo, di Pammachio e di Bizante, e - se vera ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] XXXII, Roma 1986, pp. 487-495. La ricca biblioteca greca di Marco e Matteo Dandolo è oggi all'Escorial. Sul Dandolo in Francia, Margaret L. King, Umanesimo cristiano nella Venezia del Quattrocento, in La Chiesa di Venezia tra Medioevo ed età moderna ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Robert Finlay, Al servizio del Sultano: Venezia, i Turchi e il mondo cristiano (1523-1538), in "Renovatio urbis". Venezia nell'età di Andrea Gritti 1992-1993, pp. 21 ss. (pp. 1-69); Matteo Casini, I gesti del principe. Cerimonie e rituali del potere ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] fonti di tal montaggio semantico sono importanti: non è forse Matteo a insistere sulla funzione di colui che egli chiama il "giusto Abele" (23, 35), la cui persona adombra il Cristo e il suo sacrificio? Impostazione poi ripresa da Tertulliano, che ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] il quale la Serenissima è in armi "contro il nemico del nome cristiano". Il secondo, stampato nel 1716 e, di nuovo, nel 1717 e dalle colonne della "Galleria" contro l'anticartesiano genovese Matteo Giorgi. D'altronde è già in questo periodico che ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] committente della celebre casa da stazio, vi chiama dapprima Matteo Raverti, proveniente dalla fabbrica del duomo di Milano, 407 dall'edificazione di Venezia e l'anno 827 di Cristo, pregato da Leone Quinto Imperatore di Costantinopoli, il quale ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Morea non era un paese che passasse da un principe cristiano ad un altro, non era un popolo che portasse V, cc. 180-183).
30. V. il contributo a questo volume di Matteo Casini, il quale ha anche pubblicato I gesti del principe. La festa politica ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] la lapide dedicatoria sotto il busto, che richiama il noto passo di Matteo (6, 20), e sempre la lettera di Giacomo (5, 2-3), sulla necessità per il vero cristiano di accumulare incorruttibili tesori nei cieli. Pare, a questo proposito, che la ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] (IV sec. d.C.), dove fu posto in luce un edificio cristiano dal quale si accedeva a un ipogeo costituito da due ambienti, di è situato il Deir el-Fakhuri, il monastero del Vasaio o di Matteo. Forse degli inizi dell'VIII sec. d.C., è dotato di ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...