BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] poiché ad essa si dedicarono anche due fratelli di Compagno, Matteo e Pietro, e il fratello di B., Andrea. Ignoto il nome ed il la sua scuola era, almeno dal 1369, nelle case diGiovanni da Soncino, dove insegnavano retorica e grammatica anche altri ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] , scritte sullo scorcio dell'XI secolo, quali il Tractatus in Cantica canticorum diGiovanni da Mantova e l'Expositio in septem psalmos poenitentiales di Eriberto, vescovo di Reggio (1085-1092).
L'opera, segnalata per la prima volta dal Muratori ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] di aver cominciato l'opera sua nel 1272, di averla interrotta nello stesso anno dopo la morte dell'arcivescovo Matteo de Porto, a cui era dedicata, e di . di scienze mor., stor. e filol., I (1892), pp. 190-198; V. DiGiovanni, G.D. giudice di Messina ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Matteo Bandello. L’artista e il novelliere (Firenze 1949).
Il primo studio, dopo i tre capitoli iniziali dedicati alla figura dell’Aretino e all’età in cui visse, esamina in ordine le prose narrative, il teatro (di letteraria diGiovanni Pascoli ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] Carafa passò nel 1577 in quella di don Giovanni d'Avalos, figlio di Francesco Ferrante e di Maria d'Aragona, e vi Svegliati, fondata intorno al 1586 e ospitata da don Matteodi Capua, principe di Conca. Fu eletto console Giulio Cortese, che nominò il ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , luterane e anabattiste con Francesco Renato, Girolamo e Matteo Busale, Giovanni Francesco Coppola, Giovanni Laureto e il Capece. Il sospetto di eresia e l'accusa, non meno grave, di opporsi al severo regime del vicerè Toledo, che giudicava ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovannidi Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] le lettere di conferma; il 22 dello stesso mese la Curia inviò al C. la richiesta di prestare giuramento; il 17 ottobre Matteo del Pozzo, la prima volta a Venezia a cura di V. Lazari nel 1564 per i tipi diGiovanni Cecchini, è stato edito da A. von ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] e la sua idea di contiguità tra nome sostituito e nome sostituente. Così, Matteodi Vendôme, nella sua Ars di manovre retoriche.
La presenza di metonimie è ampiamente testimoniata nella letteratura, in particolare del Novecento, e con ➔ Giovanni ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e riprodotta per influsso diretto della lirica diGiovanni Della Casa, oggetto di una speciale riflessione critica nella Lezione sopra peraltro istituzionali del genere eroico-cavalleresco, da ➔ Matteo Maria Boiardo a ➔ Ludovico Ariosto – non ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteodi Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] a mano decadere e fu forse questo il motivo del trasferimento diMatteo a Napoli insieme con la sua famiglia intorno al 1466. III, Florentiae 1791, col. 250; Roma, Bibl. Nazionale, Fondo SS. Giovanni e Paolo, n. 7; Bibl. Apost. Vat., Vat. lat. 5008 ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...