PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] Cosma e Damiano nello spedale di Lelmo (poi spedale di S. Matteo, oggi sede dell’Accademia di belle arti), due figure non meglio ebbero la meglio su quelle senesi, imperiali, milanesi, lucchesi e genovesi. Nell’episodio di Londra Niccolò Mauruzi da ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] è tra le più antiche testimonianze del corpus di croci monumentali pisano-lucchesi; in essa si colgono, accanto a echi bizantini e romani ( , Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] una stele copta del sec. 6° (Monaco, Staatl. Antikensammlungen und Glyptothek; Lucchesi-Palli, 1981, tav. 28) e che appare in codici miniati, come un exultet di Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, 2; Avery, 1936, tav. LXXXIX); due a. vittoriose e ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] ca., in Santa Croce a Firenze. Il racconto di s. Matteo che addormenta con il segno della croce due d. che uccidevano , s.v. Marta di Betania. Iconografia, ivi, coll. 1215-1217; E. Lucchesi Palli, s.v. Drache, in LCI, I, 1968, coll. 516-524; M ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Castellina Marittima, in val di Cècina (Pisa, Mus. Naz. di S. Matteo), e, in anni più maturi, della pieve di Mensano (Càsole d' S. Miniato al Monte a Firenze e altri di matrice lucchese, tutti forse peraltro di origine lombarda.Opera di alcuni anni ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) è stato avvicinato all'ambito di Guido (Carli, 1974 Baracchini, A. Caleca, M.T. Filieri, Problemi di architettura e scultura medievale in Lucchesia, Actum Luce 7, 1978, pp. 7-30; C. Smith, The Baptistery of ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] 1954, pp. 296, 303, 429; M. Giardelli, I macchiaioli e l'epoca loro, Milano 1958, ad Indicem;G. Pascoli, Lettere agli amici lucchesi, a cura di F. Del Beccaro, Firenze 1960, ad Ind., D. Durbé, Mostra di V. C. (catal.), Livorno 1965 (recens. in Il ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] leone che abbatte un capretto.
Subito dopo B. fu attivo in Lucchesia. Qui firmò il grande altorilievo per l'architrave di S. Angelo di Pisa e ora trasferito nel Museo Nazionale di S. Matteo.
Anche se l'arcangelo non fu probabilmente scolpito per la ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] Giudizio universale del battistero di Firenze). Scrive Matteo: "e vi dico ancora che molti verranno s.v. Escatologia. Il mondo cristiano, in EUA, IV, 1961, coll. 843-850;
E. Lucchesi Palli, s.v. Abraham, in LCI, I, 1968, coll. 20-35 (con bibl.);
s.v ...
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BERLINGHIERO
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due [...] Diniego di Pietro; l'iconografia si basa sulle tradizioni lucchesi, anche se elimina del tutto le scene della Passione s. Giovanni, è a Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), mentre la tabella terminale di sinistra, con un santo diacono e s. Barbara ...
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