GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] restauro delle fabbriche feudali tra Sette e Ottocento, in Nord e Sud, 1984, n. 4, pp. 191 s.; L. De Matteo, Holdings e sviluppo industriale nel Mezzogiorno. Il caso della Società industriale partenopea (1833-1879), Napoli 1984, pp. 39 s.; A. Buccaro ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] Vita..., Bologna 1927, p. 14; I.B. Supino, L'arte nelle chiese di Bologna, Bologna 1938, p. 11; A. Bertini Calosso, Matteo Gattaponi, F. F. e i primordi dell'architettura del Rinascimento in Umbria, in Atti del II Conv. naz. di storia dell'archit ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] (Firenze, Uffizi) e le due telette con Lavandaie alla fonte e Fanciulli al giuoco del cappelletto (Pisa, Museo di S. Matteo).
Ma altre opere sono verosimilmente assegnabili a quell'anno, come il Cupido e Psiche e la Pulce, entrambe agli Uffizi. La ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] spaziale-architettonica (in parte con l'aiuto della bottega, a giudicare dalle disparità qualitative); gli evangelisti Luca e Matteo in due pennacchi, entrambi firmati nelle cartelle sottostanti; parte delle figure nel tiburio e nella cupola; i ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] (Urbino, Gall. Naz.) per la chiesa dei cappuccini di Urbino; Crocefissione, firmata e datata 1596 (Genova, duomo, cappella di Matteo Senarega); Natività per il duca Francesco Maria 11 (1597 circa; Madrid, Prado).
Nei primi anni del sec. XVII B. fece ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] intorno al 1380 in S. Giovanni de' Fieri un polittico di cui rimangono nel locale Museo nazionale di S. Matteo due sportelli con quattro Santi (Boskovits, 1968, ne riconosce la parte centrale nell'Incoronazione della Vergine della National Gallery ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di alcuni specialisti, S. Luca (Londra, British Museum, Department of prints and drawings), S. Giovanni e S. Matteo (Parigi, Louvre, Département des arts graphiques). Assai controversa appare anche la sua partecipazione ai cartoni per gli arazzi ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] con la committenza più colta e ricercata. Così, intorno al 1710, Domenico affrescò tre sale del palazzo di Matteo Franzone, membro della Colonia ligustica dell’Arcadia, con allegorie della poesia petrarchesca: nel disegno preparatorio è compresa ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] , l'opera La vita humana ovvero Il trionfo della pietà, scritta da Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, e musicata da Matteo Marazzoli, con scenografie del G. che furono incise da G.B. Galestruzzi per corredare l'edizione del 1658 e grazie a ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] alludono ai due aspetti di essa: amor Dei e amor proximi. C. esprime in modo esplicito il valore superiore dell'amor Dei (Matteo, XXII, 36-40) disegnando il braccio destro alzato, il bambino che, dal suolo, si allunga verso di esso, il globo sotto un ...
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matteo
mattèo s. m. [dal nome proprio Matteo, per incrocio fam. con matto1]. – Formazione scherz., usata in locuzioni region., come aver del m., essere un po’ pazzo.
Matteofilia
s. f. (iron.) Simpatia per le posizioni espresse dagli uomini politici Matteo Renzi e Matteo Salvini, che hanno lo stesso primo nome ma posizioni politiche opposte. ◆ «Immuni dalla Matteofilia, dobbiamo scrivere noi la nostra agenda,...