L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] terreno: passista e scalatore di altissimo livello, era capace di recitare un ruolo di primo piano anche in volata
(«Il Mattino» 1° gennaio 2010).
Si ricordano inoltre gli epiteti di Costante Girardengo (l’omino di Novi), Gino Bartali (uomo di ferro ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] dove tentava disperatamente di tenerlo in vita con la respirazione bocca a bocca. Purtroppo i suoi sforzi risultavano vani («Il Mattino di Napoli» 28 novembre 1986)
L’imperfetto ha una serie di usi modali (come il cosiddetto imperfetto di cortesia ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] è in cantina) e prescindendo dalle costruzioni con ordine marcato, possono precederlo uno o più elementi circostanziali:
(24) di buon mattino Paolo si recò all’ufficio delle tasse; ma a quell’ora, di sabato, l’ufficio era ancora chiuso
La libertà di ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ; dal 1876 «Il Corriere della sera» a Milano; dal 1878 «Il Messaggero» e dal 1883 «La Tribuna» a Roma; dal 1892 «Il Mattino» a Napoli; dal 1895 «La Stampa» a Torino; si segnalano anche «Il Giornale delle fanciulle», «La Ricamatrice» e «La donna sarda ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] fosse penetrata nel Conservatoire subito dopo l’evento, la notizia non avrebbe fatto in tempo ad apparire sui giornali del mattino (Umberto Eco, Il pendolo di Foucault, Milano 1988, p. 483)
Col verbo all’indicativo, il valore della subordinata può ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] in:
(25) La prima notte alla Casa Bianca è stata brevissima per Barack Obama: tornato a casa dall’ultimo ballo alle tre del mattino, quattro ore dopo [ø] era già in piedi. [ø] Si è messo una camicia bianca, una cravatta azzurra, come quelle che ama ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] io rimango solo e piango
cercando rifugio in un bicchiere
e resto in piedi tutta la notte
finché mi ritrovo al mattino
coperto di polvere
a ondeggiare davanti allo specchio
con la bocca impastata
Soluzione: «lo spazzolino da denti». In questo esempio ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] + (aggettivo) + nome: a briglia sciolta, ad alta voce, in piena coscienza, a gambe levate, alla follia, a tarda sera, di buon mattino, di buon carattere, di turno, in alto mare, in mare aperto, per amor di dio, di tutto rispetto;
(b) preposizione (o ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] automatica) per cui sono sorte una dopo l'altra proposte tipo Atlantagate, Dublingate, Mitterrandgate, Hillarygate, Camillagate (su Il Mattino del 30 gennaio 1993 si leggeva per es.: "dopo il 'Camillagate' che ha coinvolto il principe Carlo"), e ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] due, tre, –
Ed è finita!
Capo che chinasi, –
Occhi che chiudonsi, –
A letto, a letto,
Sonnacchiosetto!
Dormi, carino,
Fino al mattino,
Dormi, carino.
E infatti si tratta per lo più proprio di traduzioni (o meglio parafrasi) di testi tratti da uno dei ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche ore antimeridiane). È forma meno pop. di...
mattina
s. f. [lat. matutīna (sottint. hora); cfr. mattino]. – 1. La parte del giorno che va dall’alba a mezzogiorno; è sinon. di mattino, con cui si alterna in alcune frasi, mentre in altre l’uso ha consacrato una forma a preferenza dell’altra:...