Pittore (primi decennî del sec. 16º). Con Polidoro da Caravaggio collaborò alla decorazione di una cappella in S. Silvestro in Capite a Roma, prima affermazione della pittura di paesaggio classicheggiante [...] nell'arte italiana. La parte di M. nell'opera è però incerta. Secondo G. Vasari M. fu aiuto di Polidoro da Caravaggio. ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] Rosso e del Parmigianino. I pochi resti dell'attività di pittore di facciate, intrapresa in collaborazione con MaturinodaFirenze, mostrano nei dotti riferimenti visivi e letterari il suo personale approccio, coinvolgente ed emotivo, alla cultura ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] come frescante di facciate di palazzi, genere in cui eccelleva al pari di MaturinodaFirenze e Polidoro da Caravaggio, Tamagni possedeva una «maniera diligentissima, morbida nel colorito, e le figure sue erano molto grate nell’aspetto» (Vasari ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] Volterra e tutti gli altri lacerti ancora visibili sui palazzi dipinti da Polidoro da Caravaggio con l’ausilio di MaturinodaFirenze, principali interpreti in materia nel Cinquecento romano) vengono decorate sulle pareti esterne anche con la tecnica ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] esecutiva. Attorno al 1524 J. si recò a Roma per studiare le facciate dei palazzi affrescate da Polidoro Caldara da Caravaggio e MaturinodaFirenze; tornò a Firenze nel 1525 e in quello stesso anno si iscrisse alla Compagnia di S. Luca. Non risulta ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] insieme con Maturino, passa a Napoli e in Sicilia, e vi diffonde i modi del maestro. Ma la pratica loro nell'affresco poco differì da quella insegnata dall'Armenini. E lo stesso può dirsi pei manieristi, dilaganti da Roma o daFirenze per ogni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] e dotati talenti artistici. Il 1524 è l’anno cruciale: daFirenze torna a Roma dopo un anno di assenza Perin del Vaga a Roma nel fatale 1527. L’incisore Marco Dente da Ravenna e Maturino, collega di Polidoro, perdono addirittura la vita; Rosso ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] e Pontormo, il misterioso Maturino, in seguito largamente attivo a Roma insieme a Polidoro da Caravaggio, e ancora gli 37-41.
3 F. Caglioti, Il ‘San Giovannino’ mediceo di Michelangelo, daFirenze a Úbeda, in «Prospettiva», 2012, 145, pp. 2-81.
4 J. ...
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Il chiaroscuro risulta nella realtà dalla diversa posizione delle varie parti di un corpo rispetto alla sorgente luminosa, cioè è determinato dal contrasto fra luce ed ombra nel passaggio dei toni intermedî, [...] chiaroscuri, o monocromati, ricordiamo Polidoro da Caravaggio e Maturino fiorentino.
Con la parola chiaroscuro s Milanesi, Firenze 1878-1885; G. Galilei, Opere, Firenze 1901, XI, p. 340 segg.; L. Venturi, La critica e l'arte di Leonardo da Vinci, ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] classica, dando esempio, secondo il Vasari, a Maturino e a Polidoro da Caravaggio.
Entusiasta dell'antico, quando il P
Bibl.: G. Vasari, Le vite, a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 589 segg.; G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte della pittura, ...
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