Sacerdote zoroastriano (sec. 9º d. C.), al quale si attribuiscono sia il Dātistān-i dīnīk, sia le cosiddette tre Epistole di Mānūčihr, discutenti innovazioni del rituale mazdaico. Questi due testi di letteratura [...] religiosa pahlavica, sicuramente databili, sono importanti per la storia della tradizione religiosa persiana dopo la conquista islamica ...
Leggi Tutto
MĀNŪCIHR
. Sacerdote zoroastriano vissuto nella seconda metà del sec. IX d. C., al quale si attribuiscono tanto il Dātistān-i dīnīk "opinioni religiose", trattato di dogmatica, escatologia e rituale [...] mazdaico sotto forma di risposta a quesiti rivoltigli, quanto le cosiddette tre "Epistole di M." discutenti delle innovazioni nel rituale purificatorio di cui si lagnava la comunità zoroastriana di Sīrkān, introdotte dal fratello stesso di Mānūcihr, ...
Leggi Tutto
Ardā di Virāf
Francesco Gabrieli
Protagonista di un racconto escatologico iranico, giuntoci in un'originaria redazione pahlavi (Artāy Virāp nāmak) del VI secolo d.C., e in versioni da questa in neopersiano.
Ardā [...] di Dio, e altrettanto freddamente descrive poi le sedi e pene infernali. Il racconto, impregnato dell'arido formalismo mazdaico, è privo di ogni drammaticità e caratteristica individuale nell'enumerazione dei tipi di anime incontrate, e riflette le ...
Leggi Tutto
Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] indubbio che alla formazione del concetto di a. abbiano concorso apporti assiro-babilonesi, egizi e quello persiano-mazdaico con il 'sistema' dei 'Venerabili' (Yazata) e degli 'Immortali benèfici' (Amesha Spenta) il cui rapporto reciproco sembra ...
Leggi Tutto
Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] svalutazione della storia, intesa come sviluppo lineare.
Strettamente legato ai principi della religione zoroastriana è l’escatologismo mazdaico, proiettato al di fuori della storia, in quanto si risolve nel giudizio finale che avverrà al compimento ...
Leggi Tutto
MARGIANA
G. A. Ko¿elenko
La regione del corso inferiore del fiume Murgab (Turkmenistan), corrispondente all'oasi della città di Merv, nell’Avesta è chiamata Mourgu, nell'iscrizione achemenide di Bīsotūn [...] , il tempio era dedicato a due culti, quello del fuoco e quello del haoma, la bevanda inebriante del culto mazdaico.
La notevole architettura monumentale della M. nell'Età del Bronzo non è l'unica testimonianza dell'alto livello raggiunto dall ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] degli dei, conferisce agli uomini salute fisica, santità e scienza: esso fa di chi lo beve un uomo nuovo. Anche l'haoma mazdaico, che ne è l'equivalente, è un farmaco d'immortalità.
Ma il campo per eccellenza d'una concezione sacramentale del culto è ...
Leggi Tutto
. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] tradizione pārsi, Vištāsp, il fautore di Zarathustra, dopo la sua vittoria su Aržāsp fece raccogliere i testi sacri della religione mazdaica e in seguito Dario, figlio di Dario (s'indica con questo nome l'ultimo degli Achemenidi) ne fece redigere due ...
Leggi Tutto
CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] Centrale e dell'Oriente in genere, dedicati al culto del fuoco, e confermerebbe l'origine arcaica del culto mazdaico. Lungo le pareti della capanna furono trovate tracce di numerosi focolari comuni. Nella suppellettile predominavano le ceramiche a ...
Leggi Tutto
Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] circa 400 m dalle mura. Si sono rinvenute più di trenta tombe, che sono state connesse con il culto mazdaico, per la maggior parte purtroppo saccheggiate con sarcofagi in argilla, alcuni pregevoli, distrutti; nonostante ciò hanno dato numerose monete ...
Leggi Tutto
mazdaico
mazdàico ‹ma∫dà-› agg. [der. del nome di Ahura Mazdā, divinità suprema nella religione di Zaratustra] (pl. m. -ci). – In storia delle religioni, sinon. di zoroastriano. Anche mazdèo.