Scultore (Roma 1635 - Parigi 1700). Non si hanno notizie sui suoi maestri; certo studiò l'arte antica. Recatosi a Parigi, partecipò, sotto la direzione di Ch. Lebrun, alla decorazione del castello di Versailles [...] Apollo, 1668-71; della Primavera, ecc.). Scolpì il gruppo principale della tomba di Turenne, ora agli Invalides (1680 circa); insieme ad A. Coysevox lavorò alle tombe di Colbert (Saint-Eustache, 1685-87) e di Mazzarino (Institut de France, 1689-93). ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] o Venetiae) il toponimo Venetia indicava in senso stretto una zona lagunare che terminava verso N-E con Altino e il Sile (Mazzarino, 1976). Di qui l'origine del nome V. alla città che nacque in ambito lagunare.Si suole distinguere, per il periodo ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] 1663-65 e andata distrutta a metà Ottocento (Falaschi, p. 114 n. 11) e per il progetto (ottobre 1660) inviato da Benedetti a Mazzarino per una scalinata a Trinità del Monti, voluta da Luigi XIV (Laurain Portemer, 1968, p. 292 n. 73). Oltre che con i ...
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Architetto (Parigi 1598 - ivi 1666). La sua formazione è dovuta principalmente agli architetti S. de Brosse e specialmente J.-C. Métézeau ma importante fu anche la conoscenza dell'architettura italiana, [...] 'ala Orléans del castello di Blois (1635-38); i palazzi della Vrillière, oggi Banca di Francia (1635-38), d'Aumont e Mazzarino (tutti pesantemente alterati; gli interventi di M. sono noti da disegni e stampe); la chiesa Valde-Grâce (iniziata nel 1654 ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] Angeli; affreschi nel salone di palazzo Lante, ecc.). Fu chiamato a Parigi nel 1646 (affreschi della Galleria di palazzo Mazzarino, 1646-47, poi parte della Bibliothèque Nationale) e nel 1654 (dipinti nell'appartamento di Anna d'Austria nel palazzo ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] a concepire il Louvre come sede di un museo stabile.
Colbert comprò il meglio della collezione Jabach e dalla collezione Mazzarino comprò 130 statue e 196 busti antichi e moderni.
Nel 1791 l'Assemblea Costituente creava nel Louvre un Museo Nazionale ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] G. Alminara a S. Domenico. Nel 1741 fornì il disegno per la chiesa della Madonna del Mazzaro della città di Mazzarino, la cui ricostruzione era caldeggiata dal cappuccino mazzarinese p. Lodovico Napoli, allora guardiano nel convento di Siracusa. Dai ...
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Figlio secondogenito (Saint-Cloud 1674 - Versailles 1723) di Philippe d'O. fratello di Luigi XIV. Combatté (1706-08) in Italia e Spagna; creò a corte un partito a lui favorevole in cui emersero il card. [...] una famosa collezione di dipinti, costituita soprattutto dall'eredità paterna, da opere provenienti dalle collezioni di Cristina di Svezia, di Richelieu, di Mazzarino. La collezione fu portata in Inghilterra (1792) da Philippe-Égalité e ivi venduta. ...
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BRICCI, Plautilla
Olivier Michel
Figlia di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 13 ag. 1616, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Pittrice e architetto, fu membro dell'Accademia di San [...] il D'Armailhacq, la B. era amica della pittrice suor Maria Eufrasia della Croce, sorella dell'abate Elpidio Benedetti - agente del Mazzarino, poi del re di Francia a Roma - dal quale le furono affidati i due importanti lavori cui deve la fama. Fu ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] G. Raynaud de Lage, Les romans antiques et la représentation de l'Antiquité, Le Moyen Age 67, 1961, pp. 247-290; S. Mazzarino, L'Impero Romano, Bari 1962 (19732); E. Panofsky, Studies in iconology. Humanistic Themes in the Art of the Renaissance, New ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...