CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] era magistrato di Cassazione). Laureatosi a Palermo in istituzioni di diritto romano con S. Riccobono nel 1924 (su cui la memoria del C., L'opera scientifica di S. Riccobono, in Annali del Sem. giur. dell'Università ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] nell'Università di Pisa la laurea in scienze politiche. Successivamente seguì corsi di perfezionamento in diritto pubblico a Monaco di Baviera e in scienze corporative a Pisa.
Nell'ottobre 1937 iniziò ...
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Magistrato (Parigi 1595 - ivi 1652). Avvocato al parlamento di Parigi (1613), procuratore generale (1631), si oppose agli ordini illegali di Richelieu e di Mazzarino. Durante la Fronda, si sforzò con ogni [...] mezzo di evitare la rottura tra il re e il parlamento. Lasciò degli importanti Mémoires, che vanno dal 1630 al 1653, e che nell'ultima parte vennero redatti dal figlio Denis (Parigi 1628 - ivi 1698), anch'egli ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] in cui questo veniva esortato a prodigarsi per la pace, provocò una aperta rottura tra la Francia e Roma, perché secondo il Mazzarino, il documento faceva "credere al mondo che il re non voglia la pace" (ibid., p. 207).
Il B. fece le rimostranze del ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] sovrano francese tornava a offrire al M. e alle nipoti il suo appoggio, come ricompensa per i grandi servigi resi dal Mazzarino allo Stato.
Durante il pontificato di Alessandro VII, il M. non fu al centro della scena politica romana, pur rimanendo un ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] spada e l'ingegno a disposizione di stranieri: Montecuccoli, il principe Eugenio e altri uomini di guerra per l'Impero; il Mazzarino e l'Alberoni per Francia e Spagna.
Il cemento collettivo che unisce gl'Italiani all'estero ritorna a farsi più forte ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] tempo alla ribellione di Condé e di Gastone d'Orléans. Fu ugualmente servile verso Luigi XIV, non meno che verso Richelieu e Mazzarino, e ne fa fede il suo contegno nel processo del soprintendente Fouquet (1661-64), durante il quale si vide Lamoignon ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] ragioni di Stato: "mi pare - egli scriveva il 15 luglio - che sia ora conveniente che si sacrifichi a questo nume [Mazzarino] tanto necessario alla casa reale qualche vittima mnocente, e mi contento di esserlo io". Per l'allontanamento del B. ("si ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] trasferire a Londra, e da lì nel 1629 a Parigi, per assolvervi il compito impossibile di placare il cardinale Mazzarino, che era in procinto di esprimere tutta la sua ostilità verso la Repubblica emarginandola dalle trattative di pace di Ratisbona ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] da Francesco De Franchi, detto il Tortolino, e poi rapidamente annullati per l'ostilità della Francia. Ma la morte del Mazzarino (nel 1661), il passaggio di Giovan Luca da Parigi a Londra e sopratutto la persistente ostilità della Francia al progetto ...
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mazarinata
mażarinata s. f. [dal fr. mazarinade, dal nome del cardinale G. R. Mazzarino (fr. Mazarin)]. – Denominazione generica degli scritti polemici e satirici, in versi e in prosa, comparsi in Francia durante il periodo della Fronda (1648-1653),...
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...