TITTONI, Vincenzo
Silvio Rossi
– Nacque a Manziana il 3 novembre 1828 da Bartolomeo e da Caterina Moretti, sesto di sette figli.
La famiglia Tittoni apparteneva al ceto dei mercanti e affittuari di [...] alla Repubblica che Vincenzo maturò definitivamente la sua scelta politica, prima con l’adesione alla divisione romana del comitato mazziniano, poi con la formazione del Comitato nazionale romano, che si era allontanato dalle posizioni di Giuseppe ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] formatosi in preparazione delle prime elezioni politiche in Istria italiana (primavera 1921). Cattolico per convinzione, democratico mazziniano per educazione, e regionalista, il C. entrò quasi subito nella redazione de L'Azione, quotidiano politico ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] gruppo di giovani (come i fratelli Ruffini, G. E. Benza, G. B. Noceti e G. B. Cuneo) formatosi attorno a Mazzini, fu poi al suo fianco nell'attività critico-letteraria, impegnata in senso patriottico e liberale, sviluppata negli anni 1828-1830 sull ...
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Patrioti trentini, morti combattendo per la libertà d'Italia. Il primo di essi, Narciso, nacque a Cavalese di Trento il 5 giugno 1821, morì a Brescia il 17 giugno 1859. Compiuti gli studî a Mantova, dove [...] contro l'esercito borbonico. Divise col fratello l'esilio di Genova, e nel 1853 si disponeva a partecipare al moto mazziniano della Lunigiana, quando fu tratto in arresto con Scipione Pistrucci (1° ottobre) e condotto nella fortezza d'Alessandria ...
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Statista romeno, nato il 2 giugno 1821 a Piteṣti (nell'antica Valacchia, non lungi da Bucarest), da famiglia che aveva già partecipato alla vita politica del paese; morto a Bucarest il 4 maggio 1891. Destinato [...] politico tuttora esistente, indefesso combattente per l'attuazione dei proprî ideali patriottici, figlio spirituale dell'Occidente liberale e mazziniano, il B. fu un uomo semplice (non aveva mai smesso di fare l'agricoltore), austero e metodico. Fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] caso, a cautelarsi, e a volte in modo assai spiccio, come ebbe modo di sperimentare, per es., il ‘mazziniano’ Giuseppe Ricciardi, direttore di un importante periodico, «Il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti», equivalente napoletano ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Pilo, Lettere, a cura di G. Falzone, Roma 1972, ad Indicem (ove si guardi pure al nome Wilson); L. Morabito, Lettere ined. di G. Mazzini. La cospirazione a Genova tra il 1856 e il 1858, in Rass. stor. della Liguria, I (1974), pp. 14-17, 22-25, 29-34 ...
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MOLINARI, Andrea
Gian Luca Fruci
– Nacque a Bergamo il 28 agosto 1816 da Antonio, calzolaio possidente, e da Innocenza Agazzi, cucitrice. Dopo gli studi liceali – sotto la spinta del padre, che intendeva [...] al grido di «Viva la Repubblica di San Giusto» dal gruppo di giovani patrioti raccolti intorno al libraio mazziniano P. Orlandini che mirava a costituire un governo provvisorio presieduto da Gazzoletti, collega del Molinari.
Ferito e minacciato ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] della omonima societa operaia e giornale intemazionalista.
In questo settimanale, nel quale convivevano, con residui di carattere mazziniano (per es. l'adesione al congresso pel suffragio universale di Roma nel novembre 1872), espressioni umanitarie ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] le due anime della borghesia antiborbonica, il mito neoguelfo (cfr. A Pio IX, ibid., pp.15-18) e l'insurrezionalismo democratico-mazziniano (non a caso, per la sua Protesta alla Sicilia, egli si scelse l'epigrafe da Guerrazzi: cfr. Alcune poesie, pp ...
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mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.