PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] Livorno, poi parlò ancora di 'popolo re', chiamando alla difesa armata della Repubblica, con l’inviato garibaldino-mazziniano Giacomo Medici, il repubblicano Giovanni La Cecilia e il capo-popolo Antonio Petracchi. Guerrazzi, contrario all’unione tra ...
Leggi Tutto
SALICETI, Aurelio
Pietro Giovanni Trincanato
– Nacque a Ripattoni, nel Teramano, il 14 maggio 1804 da Giuseppe, originario di Mosciano, e da Maria Giuseppina Ippoliti, discendente da una famiglia di [...] A. S. da Teramo a Napoli, da avvocato a ministro, in Clio, XXV (1989), 1, pp. 123-146; E. Morelli, A. S. e Giuseppe Mazzini, in Rassegna storica del Risorgimento, LXXVII (1990), 3, pp. 291-296; S. D’Agostino, A.S. a Napoli nel 1848, in Studi storici ...
Leggi Tutto
PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] e cominciò a pensare a un nuovo giornale, L’Italia del popolo, che fin dal titolo (lo stesso di un quotidiano mazziniano pubblicato anch’esso a Milano nel 1848) doveva rendere esplicita la sua scelta di campo ideologica. Del resto, nel primo numero ...
Leggi Tutto
VALZANIA, Eugenio
Roberto Balzani
VALZANIA, Eugenio. – Nacque a Cesena il 12 dicembre 1821 da Francesco e da Rosa Guidi.
Appartenente a una famiglia della medio-piccola possidenza, cominciò l’apprendistato [...] dei tentativi insurrezionali che gli avrebbero procurato la condanna a morte. A partire dal 1856, ebbe un rapporto diretto con Giuseppe Mazzini; tuttavia, fra il 1857 e il 1859, si avvicinò alla Società nazionale e dal 1858, per conto di Giuseppe La ...
Leggi Tutto
GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] sicuro, si imbarcò per la Corsica, terra ospitale e pertanto agognata dalla corrente migratoria degli esuli che, come il Mazzini, la consideravano terra italiana.
Sbarcando a Bastia il 3 luglio 1831, il G. trovò ad accoglierlo alcuni suoi conterranei ...
Leggi Tutto
SALVOTTI, Antonio
Francesca Brunet
– Nacque a Mori, borgo allora compreso nel Principato vescovile di Trento, il 10 dicembre 1789, da Giovanni, possidente, e da Cattarina Zanella.
Studiò filosofia, [...] , Graz e Vienna: qui venne arrestato per aver costituito, assieme ad altri studenti, una società segreta di orientamento mazziniano. Dopo aver scontato meno di due anni nella fortezza di Theresienstadt, fu graziato dall’imperatore: si trasferì a ...
Leggi Tutto
GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] testimonianze dei contemporanei in L.C. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, Firenze 1853, III, p. 240; G. Mazzini, Edizione nazionale degli scritti (per la consultazione si vedano gli Indici, a cura di G. Macchia, II, Imola 1972, ad nomen ...
Leggi Tutto
PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] , Carte Pes di Villamarina; Archivio di Stato di Torino, Carte Nicomede Bianchi; Museo del Risorgimento di Genova-Istituto Mazziniano, Carte Villamarina; Archivio di Stato di Cagliari, Archivio Pes di Villamarina e famiglia Valentino (questo fondo di ...
Leggi Tutto
PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] , ben testimoniate dalle lettere indirizzate fra la primavera del 1859 e il 1860 all'amico Annibale Vecchi, storico fiduciario mazziniano per l'Umbria; come gli scrisse lapidario il 6 ottobre 1860: «Repubblicano qual fui nel '49, oggi io voto ...
Leggi Tutto
DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] seguirono perquisizioni e sequestri, ma il coraggio del Mignogna e della D., che pare fosse riuscita ad ingoiare messaggi di Mazzini per non farli cadere nelle mani della polizia, fecero sì che la temuta repressione non avesse luogo.
Le accuse contro ...
Leggi Tutto
mazziniano
agg. e s. m. (f. -a). – Proprio di Giuseppe Mazzini (1805-1872), o che a lui si riferisce, o che da lui e dal suo pensiero e dalla sua opera deriva: scritti m.; l’epistolario m.; idee m.; aneddoti, ricordi m.; movimento, corrente...
mazzinianesimo
mazzinianéṡimo (o mazzinianismo) s. m. [der. di mazziniano]. – Il complesso dei principî e degli ideali ispirati all’azione di G. Mazzini (v. la voce seg.); anche, il movimento a essi improntato.