Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] . Il distacco della mente nel feticismo corporeo segnala un processo dissociativo dell'Io e diventa un meccanismodidifesadi tipo ipocondriaco. Si tratta di spostare a una parte del corpo, anche a un organo sessuale, un ricordo dolente che verrà ...
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ambiguità
Struttura e organizzazione psichica che, partendo da una condizione di indifferenziazione primitiva tra contenuti mentali diversi (relativi al mondo esterno e a quello interno), nel corso del [...] antinomie e contraddizioni possono tranquillamente coesistere, senza che la persona avverta alcun disagio, e il meccanismodidifesa della scissione gioca un ruolo preponderante nell’organizzazione psichica, sia quando questa è rigidamente mantenuta ...
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diniego
Disconoscimento di una percezione. Sigmund Freud individua inizialmente il d. come il meccanismodidifesa specifico del feticismo. Il feticista, in età infantile, non può tollerare la percezione [...] rende ragione del fatto che può essere difficile per l’interlocutore comprendere la gravità della patologia di tali pazienti, che può passare a lungo inosservata. Il d. va distinto dalla negazione, che rappresenta un meccanismodidifesa più evoluto. ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] secondo cui i fenomeni psichici sono considerati il risultato di un conflitto di forze contrastanti, conflitto che presuppone la rimozione come principale meccanismodidifesa.
Il punto di vista topico studia le entità della psiche dove si collocano ...
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In psicanalisi, il processo psichico per cui si tende ad accogliere in sé oggetti o aspetti del mondo esterno, appropriandosi delle rispettive doti o qualità, vere o presunte. Appartiene, con la proiezione [...] oggettuali, e ha spesso il carattere di un meccanismodidifesa. Nell’inconscio, l’i. equivale a un atto di incorporazione, specialmente orale. La fase che oscilla tra proiezione e i. non è limitata alla proiezione di oggetti aggressivi e all’i ...
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Diritto
In diritto costituzionale per a. si intende uno dei modi di cessazione di efficacia di un atto normativo. L’a. si distingue dall’abrogazione, perché mentre il primo opera retroattivamente (ex tunc: [...] annullato si considera come non mai avvenuto, salvi gli effetti del matrimonio putativo (artt. 128 ss. c.c.).
Psicologia
In psicanalisi, meccanismodidifesa nevrotico con cui l’individuo tende ad annullare, a ‘rendere non accaduto’, l’appagamento ...
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Psicanalista (Vienna 1894 - New York 1970). Formatosi a Vienna, Berlino e Parigi, si trasferì poi negli USA. Direttore (1932-41) della International Zeitschrift für Psychoanalyse, fondò nel 1945, con A. [...] 'Io H. sottolinea soprattutto quelle di sintesi, di organizzazione, di integrazione e di intenzionalità. A lui si deve inoltre il riconoscimento dell'importanza dell'aggressività, il concetto dimeccanismodidifesa inteso come tratto del carattere ...
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splitting Processo di separazione. fisica In spettroscopia, e in generale in fisica, la separazione o la risoluzione di un multipletto nei suoi componenti. psicologia In psicopatologia, meccanismodidifesa [...] una parte staccata, inconscia. Esso costituisce in generale una difesa schizofrenica, per cui parti del sé e degli oggetti interni all’ambiente.
Il termine può anche essere sinonimo di dissociazione (della personalità) e può essere usato per ...
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immedesimazióne Processo attraverso cui un soggetto si trasferisce idealmente nelle vicende e nella situazione psicologica ed emotiva di un'altra persona. In psicoanalisi il termine fu usato da S. Freud [...] come sinonimo di empatia. In C.G. Jung l'i. è un meccanismodidifesa contro "il dissolvimento provocato dai fattori soggettivi interni". ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] , F. E. Mayer), New York 1974.
Freud, A., Das Ich und die Abwehrmechanismen, Wien 1936 (tr. it.: L'Io e i meccanismididifesa, in Opere, vol. I, Scritti 1922-1943, Torino 1978).
Freud, A., Adolescence, in Psychoanalytic study of the child (a cura ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, delle coste; mezzi di d., per difendersi;...