ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] campo della fisiologia conservò l'impronta per tutta la vita.
I suoi primi studi riguardano la funzione retinica nel meccanismo della visione. Pubblicò, infatti, una memoria sui movimenti del pigmento e degli elementi della retina per l'azione della ...
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Chimico (Mosca 1899 - ivi 1980); prof. e rettore dell'univ. di Mosca; membro e presidente dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1951-61). È noto per importanti ricerche di chimica organica, specialmente [...] di un elemento metallico, in partic. il mercurio, con un altro), stereochimica, composti a sandwich, determinazione del meccanismo di sostituzione elettrofila al carbonio saturo, ecc. Fra le opere: Selected works in organic chemistry (1963), My way ...
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Patologo italiano (Pisa 1903 - Genova 1995). Prof. univ. dal 1939, insegnò patologia generale a Genova. Svolse un'ampia attività di ricerca, orientata prevalentemente su argomenti di istochimica e di biochimica, [...] a livello ultrastrutturale e soprattutto di immunologia: meritano particolare menzione i suoi lavori sulle glomerulonefriti autoimmuni e la serie di ricerche sul meccanismo dell'azione stimolante dell'acido ribonucleico sulla produzione di anticorpi. ...
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Biochimico di origine tedesca naturalizzato inglese (Lipsia 1911 - Londra 2003). Emigrato in Gran Bretagna in seguito a persecuzioni politiche, si trasferì poi in Australia, dove condusse attività di ricerca [...] nel 1970 per la fisiologia o la medicina. Gli studî di questi tre autori aprirono la possibilità d'interpretare il meccanismo d'azione dei mediatori chimici e la trasmissione degli impulsi nervosi e stimolarono la ricerca in campo neurofisiologico e ...
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Fisiologo (Witzenhausen, Kassel, 1816 - Lipsia 1895), prof. di anatomia e fisiologia a Zurigo, poi di fisiologia e zoologia a Vienna, e infine di fisiologia a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1887). [...] molti ingegnosi apparecchi scientifici e introdusse il metodo grafico automatico (chimografo). Le sue ricerche riguardano il meccanismo delle secrezioni, la linfogenesi, la funzione renale, l'azione del vago, la motilità intestinale, la circolazione ...
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Biologo statunitense (South Britain, Connecticut, 1911 - Lenox, Massachusetts, 2004); laureatosi nel 1932 in chimica organica, compì tutta la sua carriera fino a professore ordinario (1955) al Rockefeller [...] chimica delle proteine e dei peptidi ed è riu scito a isolare due antibiotici peptidici (gramicidina e tirocidina) dei quali ha studiato il meccanismo d'azione. Successive sue ricerche vertono sulla trasformazione batterica e sul controllo genetico. ...
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Filosofo italiano (Iseo 1830 - Padova 1911), prof. nelle univ. di Bologna (1861-67) e di Padova (dal 1867); socio nazionale dei Lincei (1884). Buon conoscitore del pensiero tedesco del suo tempo (J. F. [...] Herbart, R. H. Lotze, F. A. Trendelenburg), subì soprattutto l'influsso delle dottrine del Lotze. Tra i suoi scritti: Pensiero e conoscenza (1864), La coscienza e il meccanismo interiore (1872). ...
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Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, opponendosi a quella "periferica" di James-Lange. Opere principali: The mechanical factors of digestion (1911 ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] Inizialmente si dedicò allo studio della fotolisi di composti carbonilici attraverso radicali liberi. Successivamente studiò il meccanismo di combustione degli idrocarburi, e la cinetica della reazione di polimerizzazione del cloruro di vinile. Nel ...
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Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga [...] situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo della loro strutturazione. Nel caso più frequente, le f. si ricollegano alla nevrosi, sia isterica sia coatta, ma possono ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...