Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] indipendentemente gli uni dagli altri e normalmente in modo anonimo, e dove il meccanismo di coordinamento è costituito dai segnali dei prezzi (quel meccanismo che Adam Smith chiamava, metaforicamente, la mano invisibile del mercato).
L’impresa è ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] keynesiana, di cui può considerarsi prototipo quello di R.F. Harrod e di E.D. Domar (configurazione di un meccanismo di sviluppo sorretto da due processi: la creazione di capacità di produzione addizionale, attraverso gli investimenti, e l’espansione ...
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POSNER, Richard Allen
Carla Esposito
Economista e giudice federale statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1939. Bachelor of Arts alla Yale University (1959) e Bachelor of Laws alla Harvard University [...] . La Common law e persino la legislazione penale contribuiscono al raggiungimento dell'efficienza economica allo stesso modo del meccanismo del mercato. Le teorie e i metodi empirici dell'economia vanno utilizzati perciò per valutare la Common law ...
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PAULING, Linus Carl (App. II, 11, p. 511; III, 11, p. 378)
Dopo le ricerche dedicate alla natura del legame chimico, P. insieme con R.B. Corey ha concentrato il proprio interesse sulla struttura di molecole [...] presenti nei globuli rossi dei soggetti normali. Nel 1961 P. ha pubblicato i risultati di ricerche condotte sul meccanismo dell'anestesia generale, riportata a una particolare struttura che si origina fra molecole dell'anestetico e delle proteine ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] tutto l'edificio. Una volta scartata la tesi che i salari restano ancorati al livello di sussistenza in virtù del meccanismo malthusiano della popolazione, tutta la teoria cade. Proprio questa era una delle tesi critiche di Jevons. D'altra parte la ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] risparmio, di investimento ecc., prese autonomamente dai soggetti economici; in altri termini, il sistema dei p. è il meccanismo mediante il quale si risolve il problema dell’allocazione delle risorse. Questa affermazione vale anche per un’economia ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] per le cessioni e importazioni di benzina l'aliquota dell'imposta è stabilita nella misura del 12%.
Il meccanismo dell'IVA. - Il meccanismo dell'IVA si basa sulle seguenti attività: fatturazione, rivalsa, deduzione, versamento. Si è già detto che la ...
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Sigla con la quale è noto l'Accordo Monetario Europeo, firmato a Parigi il 5 agosto 1955 e entrato in vigore il 28 dicembre 1958, dopo la dichiarazione di convertibilità da parte della Gran Bretagna, dei [...] collegamento con le banche centrali dei paesi membri.
Dal punto di vista funzionale l'Accordo si basa su un meccanismo per il regolamento multilaterale dei pagamenti e su un "Fondo europeo". Il Fondo, istituito per agevolare la regolamentazione, con ...
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MELTZER, Allan Harold
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Boston (Massachusetts) il 6 febbraio 1928. Laureatosi alla Duke University di Durham (North Carolina) nel 1948, nel 1958 ha conseguito [...] generale. In quest'ambito egli ha mostrato l'endogeneità dell'offerta di moneta, la complessività del meccanismo di trasmissione e la maggiore efficacia della base monetaria quale variabile strumentale rispetto alle riserve libere.
Successivamente ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] incontrollato su risorse economiche non ancora esistenti (indebitamento). Delle crisi ecologiche non c’è molto da dire, essendo chiara la meccanica del fenomeno, anche se discutibili i suoi modi e i suoi tempi. Si tratta non di vere crisi, ma di ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...