RODINÒ DI MIGLIONE, Giulio
Matteo Baragli
– Nacque a Napoli il 10 gennaio 1875 da Gianfrancesco e da Giuseppina Sanseverino, secondogenito di tre figli: Luigi, Giulio e Pio.
Appartenente a una nobile [...] Giuseppe Toniolo, per il programma dei giovani democristiani e per le moderate aperture verso lo Stato unitario avanzate da Filippo Meda e dai cattolici del Nord Italia.
Nel 1901 fu eletto consigliere comunale a Napoli grazie a un accordo raggiunto ...
Leggi Tutto
BERTINI, Giovanni
Gabriele De Rosa
Nacque a Prato il 24 maggio 1878, dodicesimo figlio di genitori piissimi e modesti. Compiuti gli studi inferiori al collegio "Cicognini" di Prato, fece gli studi universitari [...] il voto sulla neutralità, fu tra i firmatari, unitamente a Meda, Micheli, Cameroni, Longinotti, Rodinò, Miccichè e Tovini, di un ". Nello stesso periodo fu tra i redattori, con Meda, Micheli, Longinotti e Rodinò, della rivista Politica nazionale ...
Leggi Tutto
GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] 105-112; A. Bergamini, Giolitti e Sonnino, in L'Osservatore politico letterario, luglio 1958, pp. 89-114; G. De Rosa, F. Meda e l'età liberale, Firenze 1959, pp. 149-166; R. Molinelli, Il movimento cattolico nelle Marche, Firenze 1959, passim; G. De ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] la fusione nel 1907 della Lega lombarda e dell'Osservatore cattolico in un nuovo organo, L'Unione (poi L'Italia), con Meda direttore e con il C. presidente del consiglio di amministrazione, era il segno dell'incontro delle due anime del cattolicesimo ...
Leggi Tutto
CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] : nei "tre modi di vedere e delle loro linee sono molto pronti tra gli altri pittori, scultori e architetti il Clarici, il Meda, col Bossi". A sua volta il C. rispose a un sonetto di elogio del Lomazzo con un altro (entrambi sono stati pubblicati ...
Leggi Tutto
ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] nella direzione della formazione della piccola proprietà contadina. Nell'estate 1923 si scontrò col deputato popolare Filippo Meda disposto ad accettare la legge elettorale fascista proposta da Acerbo; in questa polemica (rilevante perché si inserì ...
Leggi Tutto
CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] Il Cittadino di Brescia ch'egli accettò e al quale impresse quel tono filoparlamentare e patriottico alla Filippo Meda che poi doveva restare la sua definitiva posizione politica. Non gli venne risparmiata naturalmente l'accusa di "modernizzantismo ...
Leggi Tutto
ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] 1554 con l'editio princeps del Pecorone di Ser Giovanni Fiorentino; in seguito lavorarono per lui a Milano i fratelli Da Meda, Alessandro Da Ponte, Graziadeo Ferioli, Francesco Paganello, a Pavia Andrea Viani e a Bergamo Comino Ventura, che in queste ...
Leggi Tutto
ROSSI, Aldo
Claudia Tinazzi
– Nacque a Milano il 3 maggio 1931 da Ettore e da Angela Mantovani.
A soli undici anni, nel 1942, a causa della guerra si trasferì con il fratello Edoardo sul lago di Como, [...] 1963 i primi concorsi di architettura nacquero dalla collaborazione con Luca Meda e Gianugo Polesello, con i quali Rossi condivise il suo . Qualche anno dopo, nel 1964, la collaborazione con Meda portò al progetto per la XIII Triennale di Milano, ...
Leggi Tutto
ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] , Milano 1887; R. Della Casa, I nostri, quelli d'ieri e quelli d'oggi, Treviso 1903, pp. 153-164; Rerum Scriptor (F. Meda), D. A., Milano s.d.; E. Vercesi, Don D. A., Milano 1923; L. Cornaggia Medici, Il passato e il presente della questione romana ...
Leggi Tutto
meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.