CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] delle assicurazioni sulla vita. Dopo la conclusione della guerra libica si trovò a polemizzare con il deputato cattolico F. Meda. Quest'ultimo, di fronte alla posizione critica assunta dalla massoneria in merito ai progetti di espansione nella nuova ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] . Caduto il gabinetto Bonomi, il rifiuto di F. Meda di assumere l'incarico di formare il nuovo governo, più bei nomi del "popolarismo" di quegli anni, fra i quali G. e L. Meda, A. Canaletti Gaudenti, C. e L. Degli Occhi, G. Marchi, E. Vercesi ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] . 56) fra gli artisti idonei a ricevere la commissione delle ante del nuovo organo di G. Antegnati (l'incarico toccò poi a G. Meda). Datata 1568 è una tela con le Tentazioni di s. Antonio (Olsen). Nel 1569 l'artista risulta operoso a Lodi, ove esegue ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] del C. aveva intanto suscitato un dibattito - protrattosi nei numeri del 16 e 25 genn. 1913 - cui intervennero F. Meda, E. Martire, L. Federzoni e F. Aquilanti. Il congresso di Milano (16-18 maggio 1914) avrebbe infine consumato la separazione ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] p. 224; F. Fonzi, Crispi e lo Stato di Milano, Milano 1965, pp. 9, 178, 307, 480, 492; G. De Rosa, F. Meda, Firenze 1969, pp. 45, 135 s.; T. Sarti, I rappresentanti del Piemontee d'Italia nelle tredicilegislature del Regno, Roma 1880, p. 292; Id., Il ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] della versione latina del De Syria dea di Luciano di Samosata, data alle stampe a Milano, nel 1539, per i tipi di V. Meda, il L. accenna infatti all'espulsione e alla perdita di tutti i suoi beni, e al contempo esprime parole di riconoscenza per il ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] 'Avvenire, egliesortava alla disciplinata fiducia nel governo. Durante la guerra si mantenne comunque in linea con le posizioni di Meda. Alla fine del conflitto il B. era uno dei più influenti membri del mondo cattolico di Brescia: presidente della ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] . Camera dei deputati, legislature VIII-X, ad Indices.
Gli studi più significativi sulla figura e sul pensiero del D. sono: F. Meda, V. D., Firenze 1928; E. Di Carlo, Operosità scientifica e politica di V. D. (con lettere inedite), Palermo 1963; E ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] a un atto dell'imperatore Enrico VI, relativo alla lite tra la badessa del monastero di S. Vittore di Meda e gli uomini di Barlassina.
Queste presenze indicano senza dubbio la cresciuta importanza politica del C., che doveva certamente rappresentare ...
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BARATTA
Hugh Honour
Un grande numero di scultori dal nome Baratta, vissuti nei secoli XVI-XIX, vengono confusamente ricordati nelle Memorie biografiche del Campori e nel Thieme-Becker. Solo recentemente [...] 'indice con la scritta "Sigre". Bartolomeo Baratta p. scultore Fiorentino [corretto in margine: "di Carrara" ] di anni 42 facto nella meda congiuntura che ero in Firenze alli 15 aprile 1711".
A metà dei sec. XVIII Domenico di Carlo lavorò il ciborio ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.