ZANON-PALADINI, Laura
Domenico Varagnolo
Attrice, nata a Venezia il 9 agosto 1845, morta a Milano il 9 agosto 1919. Affidata al fratello maggiore Vincenzo, discreto brillante nella compagnia Zoppetti, [...] toscano preso in questa compagnia, passò in quella italiana Ferrante-Paladini, assurgendo alle parti tragiche di Giuditta, di Saffo e di Medea. La riportò a ruoli più modesti, e a lei più adeguati, l'attore italo-veneto Moro Lin, che l'assunse in ...
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Pozione o bevanda destinata a eccitare o spegnere qualche passione, e specialmente l'amore. Nell'antichità questo nome designava non solo una bevanda, ma anche un incantesimo che avesse la proprietà di [...] sono preparati dalle maghe, che dànno loro la forza magica recitando formule misteriose: un esempio è dato dalla descrizione di Medea dataci da Ovidio (Met., VII, 294 segg.). I ricettarî delle streghe e dei fattucchieri (v. fattura) dànno le norme ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] strana comunità religiosa, e Asì es la vida (2000; Asì es la vida… Questa è la vita), variazione sul tema tragico di Medea, la messa in scena è sontuosa e barocca, un percorso labirintico nel corso del quale il legame con la tradizione si confonde ...
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Regista italiano (Chieti 1912 - Marino 1994); giornalista e scrittore, sceneggiatore, ha diretto alcuni film, tra i quali particolarmente interessante La domenica della buona gente (1954). Dal 1955 è stato [...] cittadella (1963) da Cronin; Davide Copperfield (1965) da Dickens. Tra le altre sue regie televisive di successo: I figli di Medea di Cajoli (1959); La donna di fiori di Casacci e Ciambricco (1965); La pietra di luna (1972); Il signore di Ballantrae ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] ) e V. Crivellari (1889) sulla Fedra, di P. Rajna (1872) e A. Cima (1904) e Her. L. Cleasby (1907) e Th. Vente (1909) sulla Medea, ecc. Sulla metrica e sui cori cfr. M. Hoche, Die Metra des Tragikers S., Halle 1862; Fr. Leo, op. cit., I, pp. 135-146 ...
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Tarantino, Antonio
Tarantino, Antonio. – Drammaturgo, attore e pittore (n. Bolzano 1938). Si rivelò autore di teatro nel 1993, quando con i testi Stabat Mater e La passione secondo Giovanni vinse il [...] dell’altro e del diverso, cui sono seguiti Trittico (2011, che comprende Torino-Bacau-Roma, Cara Medea, Una casa razzista), la rivisitazione di Medea (2011) e, ancora calando il mito nella nostra storia recente, nelle periferie di città degradate, i ...
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Attrice drammatica nordamericana, nata a Adelaide il 10 febbraio 1898, da padre inglese e madre scozzese. Ha esordito nel 1915 al Theatre Royal di Sydney; passata poi negli S.U.A., nel 1918 ha esordito [...] nel 1937 a Londra, il Macbeth, ripreso poi nel 1941. Dal 1947 al 1949 interpretò mirabilmente con sir J. Gielgud la Medea di Robinson Jeffers. Attrice anche in numerosi film, da Blood money (1933) a The ten commandments (1956), la sua interpretazione ...
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Latella, Antonio
Latèlla, Antonio. – Regista e attore teatrale (n. Castellammare di Stabia 1967). Formatosi al Teatro stabile di Torino e alla Bottega teatrale di V. Gassman, ha iniziato a lavorare come [...] sulla fisicità degli attori per coinvolgere il pubblico. Dal 2006 ha realizzato uno Studio su Medea (articolato in tre capitoli: Medea e Giasone, Medea e figli, Medea dea) in cui, con un montaggio serrato, i suoni arcaici e i corpi nudi risultano ...
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Attrice tragica (Cividale del Friuli 1822 - Torino 1906); figlia d'arte, esordì a 14 anni. Dal 1837 al 1840 nella Compagnia reale sarda, nel 1841 passò nella Mascherpa e nel 1846 fu con L. Domeniconi. [...] notevole nelle vicende politiche e diplomatiche del Risorgimento. Tra le sue maggiori interpretazioni: Fedra di Racine, Mirra di Alfieri, Maria Stuarda di Schiller, Medea di G.-M. Legouvé. Autrice di interessanti Ricordi e studi artistici (1887). ...
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Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] , 1989), ma ha interpretato con versatilità anche ruoli tradizionali (La bisbetica domata, 1993; Otello, 1995) e ambigui (Medea, 1997, nel ruolo della protagonista; Humbert Humbert in Lolita, 2001). Nel 1981 aveva esordito nella regia (Il furfantello ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...