La leggenda fa di questa eroina la figliuola maggiore del re dell'Elide Augea o Augia, ben noto per la pulitura delle sue stalle compiuta da Eracle quale una delle dodici fatiche. Secondo Omero (Iliade, [...] le è confermata da Teocrito, Incantatrici, vv. 15-16, dove A. viene ricordata (con nome leggermente diverso, Perimede) a paro con Medea e con Circe. A testimonianza del citato passo dell'Iliade, A. fu sposa di Mulio, ucciso da Nestore, che appunto in ...
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Componimento letterario formato dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi di qualche famoso autore. I primi c. omerici (ὁμηρόκεντρα) sono di argomento cristiano, storico e mitologico.
I [...] da Ovidio, Lucano, Stazio; i più celebri furono i c. virgiliani, fino dal 2° sec. d.C. (per es., la Medea di Osidio Geta; i due c. della poetessa Proba Petronia); poeti centonari furono Ausonio, Lussorio, Pomponio e Mavorzio. C. si ebbero anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Qual è la differenza fra l’opera dell’Ottocento e il teatro musicale della seconda metà [...] quali il “nuovo” è prevalente rispetto ai fattori di continuità.
La nascita del nuovo teatro musicale
Adriano Guarnieri
MedeaMEDEA 2 (in scena sola) ... Non ricordo più la vostra voce...
erba parlami, pietra parlami...
erba parlami, pietra parlami ...
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Ulickaja, Ljudmila Evgen'evna
Ulickaja, Ljudmila Evgen'evna. – Scrittrice e autrice teatrale russa (n. Davlekanovo 1943). Cresciuta a Mosca, dove si è laureata in genetica, ha esordito come scrittrice [...] 1995 con il romanzo breve Sonečka (trad. it. 1997). Sono seguiti, tra gli altri: Medeja i ce deti (1996; trad. it. Medea 2000) e Funeral party (1997; trad. it. 2004). L'attenzione rivolta all'essere umano nella sua interezza, con il suo coagulo di ...
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Poeta tragico ateniese (5º-4º sec. a. C.), figlio di Senocle e nipote di Carcino il Vecchio; gli sono attribuiti 160 drammi e 11 vittorie. Ma è difficile distinguere fra le antiche testimonianze quello [...] che si riferisce a lui da quello che si riferisce al nonno. Di lui sono noti undici titoli fra cui un Oreste, un Tieste, una Medea. ...
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Musicista. Dopo il 1968, quando ha lasciato l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra filarmonica di New York, ha dedicato gran parte delle sua attività alla composizione. È stato il primo direttore [...] americano invitato alla Scala per dirigere opere italiane: memorabile la sua presenza nella Medea di Cherubini (1953), nella Bohème di Puccini e nella Sonnambula di Bellini (1955); ma anche la sua interpretazione del Falstaff di Verdi all'Opera di ...
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Scrittore tedesco (Stellingen, Amburgo, 1894 - Amburgo 1959). Autore molto controverso, dotato d'una innegabile potenza d'ispirazione e d'una rara coerenza stilistica e ideologica, ha osato affrontare [...] della natura, dalla cui armonia dolorosamente lo distrae l'insieme delle convenzioni sociali. Tra le sue opere si ricordano il dramma Medea (1926) e il discusso romanzo d'esordio Perrudja (2 voll., 1929).
Vita
Figlio di un armatore, durante la prima ...
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1. Eroe mitico greco. Figlio di Pelia, re di Iolco, partecipò alla caccia del cignale calidonio; e lo troviamo poi nella spedizione degli Argonauti, ai quali si unì, contro il volere del padre, per la [...] grande amicizia che lo legava a Giasone. Dopoché Pelia fu ucciso, per incitamento di Medea, dalle sue stesse figlie, A. ottenne il regno, avendo Giasone volontariamente rinunziato al trono: e tosto celebrò per il defunto padre splendidi funerali, ...
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Sono i discendenti di giannizzeri ottomani e di donne indigene che in Algeria, Tunisia e Tripolitania, ossia negli stati barbareschi formatisi durante il sec. XVI nell'Africa del Nord, costituirono gruppi [...] distinti, in parte tuttora esistenti. In Algeria risiedevano nella capitale e in varie altre località, come Tlemcen, Mascara, Médéa, Mostaghanem, ecc.; rispetto ai Turchi, costituenti la milizia algerina ch'era il nerbo dello stato, erano tenuti in ...
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Filologo (East Ruston, Norfolk, 1759 - Londra 1808), dal 1792 prof. di greco nell'univ. di Cambridge. Le sue note agli emendamenti al lessico Suida di J. Toup (1790) mostrano una profonda conoscenza dei [...] : l'edizione di Eschilo (1795 e 1806) e di alcune tragedie di Euripide (Ecuba, 1797; Oreste, 1798; Fenicie, 1799; Medea, 1801). I suoi contributi furono riuniti in raccolte postume: Adversaria (1812) e Tracts and miscellaneous criticism (1815). ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...