Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] di N.S. Gogol′ e A.P. Čechov, arrivando in poco tempo a rivestire ruoli più importanti nel West End (Creonte in Medea di Euripide, il Console nel pirandelliano Vestire gli ignudi). L'esordio nel cinema avvenne nel 1928, quasi per caso, in due film ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] . In quegli anni G. cominciò a sperimentare nel colore l'uso della luce diffusa, ottenendo risultati di grande raffinatezza in Medea (1969) di Pier Paolo Pasolini e in Il giardino dei Finzi Contini, dove la morbidezza del colore materializza bene il ...
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Citti, Franco
Lorenzo Esposito
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 23 aprile 1935. Tra i più originali e convincenti artisti 'presi dalla strada', la sua significatività è legata in modo [...]
E. Siciliano, Vita di Pasolini, Milano 1978, passim.
P.P. Pasolini, Franco Citti attore da sempre, in Il Vangelo, Edipo, Medea, Milano 1991.
P.P. Pasolini, Diario al registratore, in Accattone, Mamma Roma, Ostia, Milano 1993, pp. 371-92.
B.D ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] 1968 Pasolini gli affidò il complesso ruolo del padre nel film Teorema: l'incontro con Pasolini (con il quale girò successivamente Medea, 1969, nella parte di Creonte) segnò l'avvio di una nuova stagione artistica e la nascita di un fecondo rapporto ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] notevoli esiti in opere più importanti come I compagni (1963) di Mario Monicelli, di ambientazione ottocentesca ma popolare, o Medea (1969) di Pier Paolo Pasolini, dove realizzò costumi, monili e copricapo improntati a un gusto etnico e arcaico, ma ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] strana comunità religiosa, e Asì es la vida (2000; Asì es la vida… Questa è la vita), variazione sul tema tragico di Medea, la messa in scena è sontuosa e barocca, un percorso labirintico nel corso del quale il legame con la tradizione si confonde ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] da parte del regime militare, I dokimi, noto anche come The rehearsal (1974) e poi una ripresa contemporanea del mito di Medea, Kravi inekon, noto anche come A dream of passion (1978), entrambi girati in Grecia. Di produzione canadese è invece il ...
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Nome d'arte di Alida Maria Laura Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato luminoso, corporatura longilinea, occhi [...] La famiglia delle ottiche. È stata negli anni molto attiva anche in televisione dove aveva debuttato nel 1959 in I figli di Medea per la regia di Vladimiro Cajoli, apparendo in sceneggiati e film televisivi.
E.G. Laura, Alida Valli, Roma 1979; L ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di J.L. Borges, Tema del traditore e dell'eroe, mentre P.P. Pasolini si è rivolto ai classici con Edipo Re (1967), Medea (1970), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972). Nel 1981 E. Scola con Passione d'amore ha riletto Fosca di I.U ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] è stato L. von Trier che, dopo Forbrydelsens element (1984; L'elemento del crimine), Epidemic (1987) e il televisivo Medea (1988), si è imposto all'attenzione della critica mondiale con Europa (1991), di notevole impatto visivo e originalità. A ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...