Poeta svedese (Göteborg 1757 - Stoccolma 1793). Ebbe una vita molto avventurosa. Animato da spirito di pietà per ogni sofferenza umana, trovò i suoi accenti migliori nelle parti liriche delle sue composizioni [...] drammatiche: Erik XIV (1781-82); Medea (1784); Grevinnan Spastaras död ("La morte della contessa Spastara", 1787). ...
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Ulickaja, Ljudmila Evgen’eva. – Scrittrice russa (n. Davlekanovo 1943). Cresciuta a Mosca, dove si è laureata in genetica, esordì come scrittrice nel 1995 con il romanzo breve Sonia (trad. it. 1997). Sono [...] seguiti, tra gli altri: Medea (1996, trad. it. 2000); Funeral party (1997, trad. it. 2004); Sinceramente vostro, Surik (2003, trad. it. 2007); Daniel Stein, traduttore (2006, trad. it. 2010). Le sue opere sono tradotte in molte lingue e U. è stata ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] . si orientò verso il classicismo weimariano, come documentano i due già citati drammi incentrati sulla figura di Medea (Medea in Korinth e Medea auf dem Kaukasus). La stessa tendenza si riscontra nei numerosi romanzi (tra cui Fausts Leben, Taten und ...
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Scrittore tedesco (Gotha 1746 - ivi 1797). Ultimo rappresentante in Germania del gusto francese, in tenace opposizione al gusto nuovo in clima di Sturm und Drang. Fra le sue opere, in gran parte rielaborazioni [...] di testi francesi, raggiunse buona notorietà il dramma Medea (1775). Con H. C. Boie pubblicò il Göttinger Musenalmanach (1770-76), a lungo modello per altre pubblicazioni del genere. ...
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(gr. Αἰήτης) Mitico figlio di Elio (il Sole) e dell’Oceanide Perse, re di Ea nella Colchide. È con Circe, Pasife e Fetonte una delle principali figure della discendenza diretta di Elio; sposo dell’Oceanide [...] Idyia («la saggia»), ebbe da lei Calciope, Medea, Absirto. Occupa un posto di primo piano nel mito degli Argonauti. ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] stessa strada - basta ricordare il romanzo di P. Everett, To her dark skin (1990), trasposizione contemporanea di tutto il mito di Medea, divenuta una donna nera, o Œdipe sur la route (1990) di H. Bauchau - ma ne cerca in parallello delle altre. Per ...
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(gr. ᾿Αλκίνοος) Mitico re dei Feaci di Scheria; figlio di Nausitoo, sposo di Arete, da cui ebbe Nausicaa e cinque figli maschi. Nell’Odissea, sovrano saggio e ricco, ospita Ulisse nel suo palazzo e lo [...] fa poi riaccompagnare in patria. Apollonio Rodio narra come A. accogliesse Giasone e Medea inseguiti dai Colchi. ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] rappresentazione dei caratteri e degli affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì su Stazio, Silio Italico, Nemesiano, Claudiano e ...
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(gr. Τάλως e Τάλος) Mitico guardiano gigantesco dell’isola di Creta, con corpo di bronzo che arroventava nel fuoco per bruciare, stringendoli a sé, gli avversari. Aveva per armi delle enormi pietre che [...] lanciava a grande distanza. Invulnerabile fuorché a una caviglia, fu ucciso, alla venuta degli Argonauti, da Medea, che con incantesimi lo addormentò e gli tagliò la membrana che gli chiudeva la vena della caviglia. ...
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Componimento letterario formato dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi di qualche famoso autore. I primi c. omerici (ὁμηρόκεντρα) sono di argomento cristiano, storico e mitologico.
I [...] da Ovidio, Lucano, Stazio; i più celebri furono i c. virgiliani, fino dal 2° sec. d.C. (per es., la Medea di Osidio Geta; i due c. della poetessa Proba Petronia); poeti centonari furono Ausonio, Lussorio, Pomponio e Mavorzio. C. si ebbero anche ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...