BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] industria e dei problemi sociali connessi ad un regime dimassa, e attaccava le società ferroviarie in nome dei principî la questione della riforma della scuola media, affidata l'anno prima allo studio di una commissione presieduta dallo stesso B., ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e il commento degli avvenimenti, condotto in una progressione serrata dai massmedia, andò ad alimentare e a rivelare vieppiù quel dissenso già operante all’interno di sempre più ampi settori dell’opinione pubblica. I circuiti comunicativi propri ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] strati della piccola e media borghesia che covava la riscossa antiproletaria o alla Banca centrale del piccolo credito di Torino, che non continua, accelerata e confusa formazione di una società dimassa. Mancavano tuttavia elaborazioni ed esperienze ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] e della produzione nella (e per la) società dimassa. Gae spese diversi mesi del 1965 a raccogliere FIAT sembrava poter garantire un certo numero di incarichi nel medio termine, tanto più che Gae, al di là dei progetti per i punti vendita ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] nonni materni, si trasferì a Bologna. Dopo le elementari e le medie, il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Galvani, dove ebbe come del L. nell'utilizzare strumenti di comunicazione così importanti nella società dimassa.
La nozione del ruolo fondante ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] Lee Masters. Rispetto alla fonte, vuoi americana vuoi mediata dalla traduzione Pivano, De André e Bentivoglio reinventarono i rispetto ai valori sociali borghesi e alla loro diffusione dimassa; il titolo stesso, ripreso dalla canzone d’apertura, ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] di forza, oggi, in un sistema politico come il nostro, è fatta soprattutto dalle organizzazioni dimassa e un sindacato può fare molto più di noi" (Cinque anni di e medio termine di quasi 36 miliardi di lire (da 56 a 92 miliardi circa). In realtà, di ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] a Brescia, da Massa Marittima, il 22 dicembre 1919.
Formazione
Dopo le prime lezioni di pianoforte ricevute in casa ’esame di diploma, ottenendo nelle diverse prove punteggi da 6 a 10, con una mediadi 8,50. Il programma della prova di esecuzione ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] velocità di accrescimento della ricchezza successoria è massima dove prevalgono patrimoni successori di entità media.
Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, Pluralismo e società dimassa nel dibattito del primo dopoguerra (1918-1925), in L. Sturzo nella ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] facile definizione per le mutazioni storiche e sociologiche intervenute - nel quadro globale di una società dimassa in cui la necessità e i modi di "consumare" teatro stavano quanto meno cambiando radicalmente. Il G. percepì queste trasformazioni ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...