Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] di tutto il passato e che non esiste una cosa come un passato usabile e un passato inusabile. L’immagine che i media finito il problema della fragilità della democrazia nella società dimassa, da cui la stessa esperienza fascista aveva tratto origine ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] velocità di accrescimento della ricchezza successoria è massima dove prevalgono patrimoni successori di entità media.
Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, Pluralismo e società dimassa nel dibattito del primo dopoguerra (1918-1925), in L. Sturzo nella ...
Leggi Tutto
Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] ciudad de Luca (Toscana). Poder y territorio entre la Alta Edad Media y el siglo XII, Oxford 1999, pp. 171-190; R. Ricerche sui 'domini Sardinee' pisani, Bologna 1988; Gli Obertenghi diMassa e della Lunigiana e i regni della Sardegna (secoli XII-XIV ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] ), bensì come lo sbocco positivo e dialettico di un’esclusione dimassa, prodotta dall’unificazione dei mercati preunitari, che coinvolgeva insieme il mondo delle parrocchie e gli strati di piccola e media borghesia, urbana e rurale, non beneficiari ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] 'E. su questi temi, da un lato rispetto all'urgenza di un rinnovamento degli studi universitari, e soprattutto di un adeguamento di questi alle esigenze ormai manifeste di un'università dimassa e di una ricerca più strettamente legata agli obiettivi ...
Leggi Tutto
scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] nel favorire l’istruzione pubblica. Tale scolarizzazione dimassa, iniziata nel corso degli anni Cinquanta e proseguita una scolarizzazione tendenziale fino al diciottesimo anno di età in scuole mediamentedi buon livello ma con istruzione superiore ...
Leggi Tutto
LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] di Adria, comprendente la Marca anconetana, la Romagna, il Ducato di Spoleto, la provincia diMassa-Trabaria, le città di ad ind.; N. Forti Grazzini, Arazzi, in Arti e storia nel Medioevo, a cura di E. Castelnuovo - G. Sergi, II, Torino 2003, p. 432; ...
Leggi Tutto
Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] primo conflitto che vide una mobilitazione dimassa del movimento jihadista internazionale fu la di jihadisti di ritorno che abbiano preso, tramite barche di fortuna, la via del mare.
Nella Rete del califfo: la guerra santa sui social mediadi ...
Leggi Tutto
Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] ogni caso, il dibattito sul ruolo dei social media nella ‘primavera araba’ è tuttora in corso e non permette di trarre conclusioni univoche. È molto probabile che la massadi giovani utenti dei social media, i maggiori utilizzatori del mondo web ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] in Italia dei flussi globali (finanza, moda, design, media, università, centri di ricerca, centri espositivi ecc.). Secondo gli studi sui industrie come Pirelli e Breda per dare alloggio alle masse operaie d’inizio secolo, si sono affiancati i ...
Leggi Tutto
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...