Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] quella che isola (lungo una linea che passa a sud di Ancona e di Roma) la Toscana e una contermine area mediana dal tipo specificamente meridionale, che conosce, ad es., i fenomeni di ➔ metafonia e il passaggio -[nt]- > -[nd]-.
La delimitazione di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] . Al XII secolo inoltrato risalgono i Ritmi laurenziano (area di Volterra), cassinese e su sant’Alessio, di area mediana e ambiente di Montecassino.
Soprattutto dalla Toscana e dall’Umbria arrivano ampie quantità di lettere commerciali e registri ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] Ynë», «Zëri i Arbëreshvet». Risalgono a questi anni le ricerche linguistiche di Giuseppe Gangale nella Calabria mediana, quelle sulla narrativa tradizionale di Luca Perrone, la creazione del Centro Internazionale di Studi Albanesi Rosolino Petrotta ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] il blocco dei dialetti centro-meridionali (in quest’area, specificamente mediani). È da rilevare che il confine linguistico segnato dalla Linea linea Cassino-Gargano, «Contributi di filologia dell’Italia mediana» 4, pp. 225-277.
Avolio, Francesco ( ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] le occlusive, le nasali geminate tendono ad essere realizzate come scempie (➔ scempiamento). Nelle parlate dell’Italia mediana (Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche centro-meridionali) e, con minore sistematicità, nelle parlate settentrionali, la nasale ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] , e più in generale della media esponenziale.
La sintesi di una distribuzione di frequenza mediante una media (o mediante la mediana, la moda, o i quantili), che in qualche modo svolga il ruolo di indice di posizione, è di per sé estremamente ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ) Il mantenimento delle consonanti occlusive sorde dopo una nasale, assente nel resto del Sud e anche nell’Italia mediana ([ˈsantu], [anˈkɔra], e non [ˈsandə], [anˈgɔrə]) (➔ sonorizzazione).
(e) L’assenza degli infiniti tronchi, assai diffusi, invece ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] precede un aggettivo retto da un verbo copulativo, questi ultimi si invertono; il soggetto, se espresso, si può trovare in posizione mediana oppure finale:
(24) a. per quanto malvagia sia una persona, (essa) è in grado di fare del bene
b. per ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] dal padre) di un'espressione classicamente chiara e composta nel dettato poetico e, soprattutto, di una prosa moderna e mediana, lontana, cioè, "del pari dalla licenza, come da ogni pedantesca affettazione" (Prosa italiana, p. IV). A questo recupero ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] ), A Paolo, e falla finita! Una nota sull’a allocutivo nel romanesco e nell’“italiano de Roma”, «Contributi di filologia dell’Italia mediana» 9, pp. 251-267 (rist. con una nota di aggiornamento in Id. & Giovanardi, Claudio (a cura di) (2001), Dal ...
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mediana
s. f. [dall’agg. mediano, per ellissi di linea o sim.]. – 1. Nel linguaggio sport., lo stesso che linea mediana (v. mediano). 2. In geometria, m. di un triangolo, la retta (o il segmento) che congiunge un vertice con il punto di mezzo...