L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] carriera militare interrotta per motivi di salute e studi di medicinanon portati a termine, si dedicò alla storia naturale, in creazioni successive ma solo una convenzionale cautela di fronte a un problema delicato, non soltanto dal punto di vista ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] qualità della vita a un enorme numero di persone. Non solo: la città è al tempo stesso il luogo progressivamente un’ampia normativa convenzionale, formata da accordi lo sfruttamento di fonti energetiche alternative.
Medicina
L’a. in senso lato ( ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Mesopotamia fu coltivata pure la medicina: la malattia era considerata conseguenza suo accento sulla natura convenzionale degli assiomi geometrici e sul decidesse di dar loro l’esistenza, ma che non saranno mai. Tra queste due s., ammesse comunemente ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] effetti essere considerati 'il vero cuore della biologia e della medicina' (Ross 1992, 1996²).
Per quanto riguarda il genoma umano anziché utilizzare un trattamento farmacologico convenzionale che in molti casi non è disponibile. Questo trattamento ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] e., con nomenclatura sistematica e convenzionale (o di lavoro) e relativo area che nella figura è colorata, mentre non lo è quella compresa nell'ovale grigio. lipasi (steapsina). Oltre che in medicina, come digestivo nell'insufficienza pancreatica ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] Fischer, i quali hanno per questi studi ricevuto il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, il primo nel 1947, i secondi nel 1992), in altri non diversa da quella di un legame chimico ad alto contenuto energetico ed è definita convenzionalmente ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] of PVC, in ‟Proceedings of the Royal Society of Medicine", 1976, LXIX, pp. 277-281.
Baserga, R., due mondi culturali diversi.
Ciò non significa che non fosse viva, già negli tali colture si dà il nome convenzionale di ceppi (cell strains); una buona ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] 16747-16750.
Drachman, D. B., Myasthenia gravis, in ‟New England journal of medicine", 1994, CCCXXX, pp. 1797-1810.
Engel, A. G., Ohno, K., contrassegno morfologico delle malattie da ‛agenti nonconvenzionali', è presente costantemente solo nei casi ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] ed ecologia moderna è sostanzialmente convenzionale, merita ricordare che, a relazione l'igiene ambientale, la medicina del lavoro, l'ergonomia, di rimediare a tutti gli inconvenienti del passato e di non provocarne di nuovi. Nè d'altra parte si può ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...