DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] offerto proprio dal D. il quale, in cambio dellavoro svolto a Bologna per neutralizzare le manovre degli inviati veneziani et parhe hora che Lorenzo comenzi ad intendere la medicina che gli bisogna..."), per convincere il Magnifico ad intraprendere ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] , anatomia comparata, climatologia, zoologia chimica, medicina), supportati dalla statistica e dalla nascente etnologia diritto di proprietà, l'agricoltura e la divisione dellavoro rappresenterebbero la corruzione, appariva al G. incompatibile con ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] festa dellavoro soppressa dal fascismo. Dichiarato decaduto dal mandato parlamentare, l'8 novembre del medesimo .: vita di un medico socialista, Milano 1987; G. Cosmacini, Medicina e sanità in Italia nel ventesimo secolo. Dalla "spagnola" alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] di tutta l’Europa. Si procede dentro il microcosmo del corpo: la medicina non ‘divìna’, o lo fa sempre meno, secondo cartografiche e pratiche nautiche, vede ancora italiani al centro dellavoro scientifico, e dell’informazione sulla natura, la flora ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] medicina, che abbandonò, dopo un solo anno, per quella di filosofia presso l'Università cattolica di Milano.
Sulla formazione e la personalità del L. esercitò una grande influenza la figura del organizzazione capitalistica dellavoro, la ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] quella gobettiana del Monti. All'università si iscrisse alla facoltà di filosofia, ma frequentò poi per due anni medicina, passando dall'IRI. Qui si occupò dapprima del settore problemi dellavoro, quindi della formazione dei quadri manageriali ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] 1947, il F. fu nominato membro della giunta esecutiva. Dal 1946 scrisse su Rassegna dellavoro, il periodico portavoce del Movimento e ne diventò condirettore nel 1949.
Il F. morì a Roma il 24 apr. 1967.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] 'assistenza ospedaliera e del servizio farmaceutico, la riforma della legislazione dellavoro e l'istituzione di s., 45, 106; G. Cosmacini, Scienza e ideologia nella medicinadel Novecento. Dalla scienza egemone alla scienza ancillare, in Annali della ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] . Laureato in medicina all'università di Palermo (1837), accolse e praticò la medicina omeopatica teorizzata da che fossero restituiti al popolo (1865), una concezione vieppiù strumentale dellavoro di deputato "come mezzo per educare il popolo e come ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] a Napoli, dove finì il liceo ed iniziò i corsi universitari di medicina, senza arrivare alla laurea. La stessa, infatti, come si desume sul mercato dellavoro. Con un certo Grassi il Converti volle agitare le acque paludose del patriarchismo locale ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...