U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] al poema dantesco -, di altro non si trattava che di topoi assorbiti cui si accinse un professore di medicina legale dell'università di Mosca, D . La figura di D., severa e talvolta persino convenzionale nella sua severità, ricorre nei versi di S. ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] convenzionale, da poter essere sottinteso. Per le popolazioni umane l'intervallo di tempo convenzionale che caratterizza oggi i paesi sviluppati. Se non si vuole che il tasso di crescita si conseguiti nei campi della medicina, dell'igiene personale ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] di antibiotico.
Molti altri antibiotici utilizzati in medicina sono di origine microbiologica. Tra gli (STR), è ancora molto diffuso.
Tra i reattori nonconvenzionali di nuova concezione vengono annoverati i reattori a circolazione, così ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] quello simbolico.
La tesi di Ippocrate - che gli storici della medicina hanno talvolta definito con reverenza 'padre e maestro di tutta la , ma non necessariamente da altre. Il significato di un messaggio convenzionale, sia verbale che non verbale, è ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] linguaggio figurativo convenzionale, sovente schematico e astratto, che evidentemente non doveva presentare nel 1904 in Egitto (Londra, Wellcome Inst. for the History of Medicine Lib.); si tratta di un frammento di pagina che presenta, con ...
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Sport
Paolo Casini
Gaetano Bonetta
Nicola Porro
Lo sport può essere definito come un'attività tesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e anche come il complesso degli esercizi e [...] medicina, dalla nascente sociologia e, infine, dalla psicologia sperimentale. La rivalutazione del corpo non e volontà di emancipazione di subculture. In quanto contesto convenzionale e di mediazione, lo sport diventa altresì luogo dinamico ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] sue immagini tridimensionali, tuttavia essa non è attualmente di uso comune fallimento della terapia convenzionale, possono essere anche 's disease. First of two parts, "New England journal of medicine", 339, 1998, pp. 1044-1053.
Lang 1998: Lang, ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] XVI, la stampa aveva creato un mercato che non poteva essere più soddisfatto dalle opere in latino. testi di filosofia, matematica e medicina, ma negli ambiti tecnico- Porcu 1982), allontanandosi dalla convenzionale adesione al latino e assecondando ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] di filosofia, di matematiche, e, con grande interesse, le lezioni di medicina di G. B. Montano. Nel 1549 ritornò a Bologna, ma, per gli animali, la rappresentazione delle piante non è convenzionale e schematica, come avviene nella maggior parte ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] dall'Orio; dello stesso periodo, se non addirittura precedente, è la tela sul soffitto Padova con Alessandro beve la medicina portagli da Filippo e Sofonisba davanti una Scena di matrimonio. Più convenzionale rispetto al gusto aggraziato delle scene ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...