Zio paterno di Maometto (m. 625 d. C.). Dapprima ostile all'Islam, si unì poi al Profeta, lo seguì a Medina e morì nella battaglia di Uḥud. È il primo grande martire dell'Islam. ...
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Famiglia fiorentina di tipografi-editori (secc. 15º-17º) a Firenze, Venezia e Lione, con succursali a Londra, Madrid, Burgos, Salamanca, Saragozza, Medina del Campo, Lisbona. La casa di Firenze ebbe inizio [...] nel 1497 con Filippo (1450-1517), che stampò libri greci, latini, italiani, con buone prefazioni dettate da lui stesso; in tutto 102 edizioni. Ebbe per collaboratore il figlio Bernardo (1487-1551) che ...
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Mistico e poeta spagnolo (Fontiveros 1542 - Úbeda 1591), al secolo J. de Yepes y Álvárez. Entrò come infermiere nell'ospedale di Medina del Campo, poi nel convento dei carmelitani di questa città (1563) [...] col nome di Juan de San Matías: fatta la sua professione religiosa studiò filosofia e teologia a Salamanca (1564-68); determinante fu l'incontro con s. Teresa di Ávila, e di qui il suo impegno alla riforma ...
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LÓPEZ de ÚBEDA, Francisco
Medico e scrittore spagnolo, vissuto a Toledo; sotto il suo nome apparve la prima edizione della Pícara Justina (Medina del Campo, 1605).
Appartenga a L. de U. oppure, come [...] vogliono altri, ad Andrés Pérez, letterato domenicano, il romanzo è originale, pur entro alla tradizione picaresca, per aver sostituito alla figura del pícaro quella femminile, che comporta altri aspetti ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] dinastiche, sposerà nel 1415 la figlia Maria -, vi era stato iniziato, ai principi della religione e della morale, con insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingua latina e di grammatica. ...
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IBN ISḤĀQ, Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Raccoglitore di ḥadīth (v.) o tradizioni canoniche musulmane e famoso storico, nato (a quanto sembra) a Medina, ove visse a lungo, per poi trasferirsi nell'‛Irāq; [...] morì a Baghdād nel 151 èg. (768 d. C.).
Oltre a una perduta storia dei primi quattro califfi compose un'opera che potrebbe chiamarsi la storia sacra dei musulmani e che constava di due parti: 1. la storia ...
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, Uomo politico spagnolo, nato in Alesanco (Logroño) il 2 giugno 1702, morto a Medina del Campo il 2 dicembre 1781. Cominciò la sua carriera nel 1720 con l'umile grado di ufficiale soprannumerario nel [...] re Carlo III. Ma si trattò di breve apparizione: ché il 18 aprile 1766 per ordine del monarca fu relegato in Medina del Campo.
Uomo di prodigiosa attività, egli fu uno dei più notevoli ministri riformatori della Spagna del Settecento. Assunto il ...
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Letterato e filosofo marocchino (n. 1628 - m. 1679). Nel 1649 e nel 1653-54 compì due viaggi dal paese nativo verso la Mecca e Medina, da lui descritti in un'opera di notevole interesse sia dal punto di [...] vista geografico ed etnografico sia da quello storico-letterario ...
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Piazzese, Santo. – Scrittore italiano (n. Palermo 1948). Biologo all'università di Palermo, ha esordito nella narrativa nel 1996 con il romanzo I delitti di via Medina-Sidonia, che ha vinto il primo premio [...] al Festival del Primo Romanzo a Torino e il primo premio del Festival du Premier Roman a Chambéry. Riconosciuto tra i protagonisti del cosiddetto "noir mediterraneo" ha riscosso molti riconoscimenti dalla ...
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Attrice spagnola (sec. 17º); di oscure origini, si fece conoscere nel 1624 al Corral de la Cruz di Madrid, interprete di Lope de Vega. Amante del duca di Medina de las Torres, di lei s'innamorò anche il [...] re Filippo IV e ne ebbe un figlio, il secondo Giovanni d'Austria. La C. riprese la relazione con Medina de las Torres; sorpresi dal re, il duca fu confinato e l'attrice costretta a rinchiudersi in un monastero nella valle di Utande (Guadalajara), di ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...