SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] . Assai minori le differenze che si avvertono per i mesi estivi. La media di luglio, che sulle coste della Sicilia si mantiene di circa 25°, eguaglia che precorrono quelli degli oggetti del tardo minoico III, rinvenuti negli strati siculi del II ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] dei nati sui morti - di 10,9‰ all'anno nella media 1926-30, ridotta a 9,4‰ nella media 1936-40 - è stata di 5,2‰ nel quinquennio bellico ad intaglio è stratigraficamente associata con ceramica micenea del minoico tardo III).
Per l'età del ferro le ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] Somali, per i Dancali e gli Assaortini essa ci porta fino ai Bega del medio Egitto, e giunge, con l'impiego occasionale che ne fanno tuttora Tibbu e antiche civiltà greche, e cioè, particolarmente, in quella minoica (v.), di cui l'isola di Creta ha ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] si trova un aumento in 12 anni di 15.183 abitanti con una media di 1265 ab. per anno. L'aumento più forte si è verificato hanno rivelato delle ricche necropoli dell'ultimo periodo tardo minoico, il cosiddetto miceneo.
Oltre cento tombe sono state ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] forma di clessidra, trovati in una tomba del tardo periodo minoico (circa 2000 anni a. C.) furono da G. vitigni che amano potatura lunga, ma non ricca, e per terreni di media fertilità, e non troppo freschi. Per viti molto vigorose o per terreni ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] mostrano, in azione o in parata, i varî reparti dell'esercito minoico: corpi di lancieri dall'enorme scudo di pelle bovina (che assume poi la forma bilobata), lancia di media lunghezza e copricapo conico; reparti senza scudo armati dell'arco, rimasto ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] e su carro. Così gli Egiziani, i Babilonesi e Assiri, i Minoico-Micenei, i Persiani, i Fenici, gli Etruschi, e i Greci. triboli di ferro, che impedivano la loro avanzata di corsa.
Medioevo ed età moderna. - Con l'aumentare delle armature di difesa ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] ruolo di primo piano nella gerarchia sociale. Nella civiltà minoico-cretese e micenea i due sistemi di scrittura adoperati ( di testi scritti cominciarono a circolare anche negli strati medio-bassi della popolazione; probabilmente con il 2°-3° ...
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Le numerose ricerche sulla c. cretese-micenea effettuate negli anni recenti hanno ampliato moltissimo le nostre conoscenze in materia. Lo scavo di Thera, iniziato nel 1967, è, in campo archeologico, il [...] datazione della fine del palazzo di Cnosso (e degli altri palazzi minoici), che l'Evans aveva fissato verso il 1400, è stata abbassata mattoni cotti; al Neolitico antico vanno assegnati i livelli 10°-4°, al Medio il 3°, e al Tardo il 2° e il 1°. L' ...
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Isola della Grecia, l'antica Citera, situata a mezzogiorno del Peloponneso, di forma romboidale, con 284 kmq. di superficie. È una prosecuzione del Taigeto, ed è costituita essenzialmente di scisti cristallini [...] di marmo rinvenuto presso Scandia appartiene ancora alla civiltà cicladica; ma due tombe micenee contenenti oggetti del Medio e del Tardo Minoico dimostrano con tutta sicurezza l'alta antichità cui risale l'abitazione dell'isola, e l'importanza che ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...