storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] ; ma anche K. Burdach, già negli anni 1910-13, per il rapporto Medioevo-Rinascimento), della periodizzazione (K. Heussi), del ruolo della crisi interna e della sfida esterna nel tramonto delle civiltà (M. Rostovcev, F. Altheim).
Dalla seconda metà ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevoe nel Rinascimento [...] di "visione profetica". Amplissimi i contributi alla storia della filosofia del Medioevoe del Rinascimento. Tra le sue opere: Saggi di filosofia dantesca (1930; 2a ed. 1967); Dante e la cultura medievale (1942; 3a ed., post., 1983); Nel mondo di ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dottrine greco-romane nella Institutio oratoria, eccellente manuale che fu letto e studiato per secoli, e considerato nel Rinascimento un capolavoro della trattatistica.
La r. nel Medioevo
L’età tardoantica. Verso la fine dell’antichità la r. domina ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] latina sono assurte a dignità di scienza autonoma, in questo articolo la trattazione è limitata ad esse.
Storia degli studî paleografici.
In tutto il Medioevoe nel Rinascimento non si studiò la scrittura con vero intento scientifico. Negli scrittori ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] ed. G. Gundermann, Lipsia 1888; R. Vegezio, Epitome rei militaris (sec. V), ed. C. Lang, Lipsia 1885.
MedioevoeRinascimento. - Maurizio (autore presunto), Στρατηϕικόν, ed. da J. Scheffer, Upsala 1664; Leone IV, imperatore d'Oriente, Tactica, sive ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , Bologna 1969); H. Haydin, The Counter-Renaissance, New York 1950 (trad. it., Il Controrinascimento, Bologna 1967); E. Garin, MedioevoeRinascimento, Bari 1954; P. O. Kristeller, The classic and Renaissance thought, Cambridge (Mass.) 1955 (trad. it ...
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GELLI, Giambattista
Bindo Chiurlo
Scrittore e moralista fiorentino nato il 12 agosto 1498, morto il 24 luglio 1563. Figlio d'un vinaio, umile calzaiolo egli stesso, senza abbandonare il mestiere che [...] MedioevoeRinascimento, erudizione e vita contemporanea, pessimismo lucreziano e ottimismo aristotelico, Ermete Trismegisto e San Tomaso, Cicerone e buone edizioni commentate di S. Ferrari, Firenze 1897, e di A. Ugolini, Milano 1900. Per i Capricci ...
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SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] Torino 1927), Chrétien de Troyes (Genova 1932), F. Villon et les thèmes poétiques du Moyen-âge (Parigi 1934), MedioevoeRinascimento (Genova 1956), Le origini delle Canzoni di gesta (ivi 1942; trad. franc., Parigi 1951), Il teatro medievale francese ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. rinascimentale ➔ Rinascimento.
L’U. filologico
Intorno alla metà del 14° sec., e il Medioevo, la lingua dei classici, cioè di recuperare la latinità (in particolare quella virgiliana e ciceroniana) ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] .
La fortuna di Virgilio. - L'opera di V. svolse una funzione formativa per parecchi secoli; durante il Medioevoe fino al Rinascimento dominò la cultura occidentale. L'Eneide, oltre a costituire il poema più grande della latinità, fu accettata anche ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato dallo slang d’oltreoceano, che letteralmente...
gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...