Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] state alimentate da rinvenimenti fortuiti, da spoliazioni di edifici antichi, dall'importazione di antichità dai Paesi del Mediterraneoorientale. Agli inizi del XVIII secolo si fece strada l'idea di scavi sistematici, finalizzati inizialmente al ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] della città fu la scelta di Augusto, che fece di R. la base navale della flotta operante nell'Adriatico e nel Mediterraneoorientale (Sueton., Aug., il, 1; Tacit., Ann., iv, 5; Veget., Epit. rer. mil., iv, 31).
Forse solo in conseguenza di tale ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] diviene un vero e proprio ‘laboratorio di idee’, a motivo dell’afflusso di tanti personaggi cristiani del Mediterraneoorientale, capaci anzitutto di padroneggiare il greco. Diversi dotti cristiani aprono scuole, frequentate sia da cristiani sia da ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneoorientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] le mude di Romània proseguivano il loro viaggio sino alla Tana ed a Trebisonda, mentre le mude dirette verso il Mediterraneoorientale ebbero, almeno sino al 1345, come ultima destinazione l'isola di Cipro (34).
Verso la metà del secolo, infine, vi ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] A questo evidente anacronismo reagì A. Mochi, che collocò il C. nel Neolitico medio, facendolo provenire da aree del Mediterraneoorientale, quali quelle siro-egiziane e balcaniche.
All’ipotesi di un’origine balcanica del C. non molto tempo dopo si ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] ’interno dell’Adriatico), si riconosceva nel 1626 che la scorta di una sola galeazza non era più sufficiente nel Mediterraneoorientale: si predisponeva quindi che i mercantili partissero insieme «con le mude di Cipro e Soria, perché riceveranno il ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] d'Austria, dal persistere della minaccia ottomana ai confini di nordest, nei territori dalmati e nel Mediterraneoorientale, dall'attività piratesca degli Uscocchi contro la navigazione veneziana nell'Adriatico. Il commercio, comunque, stava ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] e la Turchia. I tessuti e i filati di cotone, di canapa e di juta trovavano sbocco in quasi tutti i paesi del Mediterraneoorientale. La Grecia era il maggior acquirente di filati di canapa con un movimento di 100.000 t nel triennio 1927-1930, salito ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] , vasi).
La pittura vascolare occupa peraltro un posto assai importante nella complessa civiltà che Creta, nel Mediterraneoorientale, press'a poco nello stesso periodo, viene elaborando su premesse neolitiche egeo-anatoliche (v. minoico-micenea ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di Costantino107, ma non certo dai suoi provvedimenti. La città, assieme ad Alessandria la più importante del Mediterraneoorientale dal punto di vista storico e culturale, purtroppo ciononostante è nota solo imperfettamente: le grandiose campagne di ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...