La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] che ebbe inizio con Theodoro Baxon (Bassanus, m. 1407 ca.), il quale introdusse a Venezia le tecniche in uso nel Mediterraneoorientale. Baxon ideò una quantità di nuovi progetti, tra cui quello di una galera leggera (una nave azionata da remi o da ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] e ciò vale anche per il citato gruppo gallico sud-occidentale - alla supposizione di un influsso generale dall'ambito del Mediterraneoorientale sull'iconografia e sullo stile dei rilievi (in tal senso già M. Lawrence, p. 40; recentemente D. Fossard ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] il processo di evoluzione sociale e politica che consentì la nascita della città e dello Stato nel Mediterraneoorientale si sia ripetuto in altre aree culturali, con variazioni scarsamente significative, impiegano il termine urbanesimo nella sua ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e una generale intensificazione dei rapporti delle Chiese e del cristianesimo meridionale con la cristianità greca del Mediterraneoorientale. Ed è vero altresì che anche questa Chiesa meridionale grecizzante attraversò quella fase di profonda crisi ...
Leggi Tutto
Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] non erano più possibili. Almeno dal 1520 all'incirca, del resto, non solo tutto il Levante ed ogni plaga del Mediterraneoorientale (con le poche eccezioni di Cipro, Candia e qualche altra posizione veneziana) erano in mano del Sultano, ma lo ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] decenni appare sempre più potente e collocata al vertice di una struttura monolitica, che non ha pari nel Mediterraneoorientale.
Acquista il massimo interesse il fatto che Costantino senta il bisogno di intervenire in questa ulteriore divisione, con ...
Leggi Tutto
Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] che si trovano nelle tombe dell'Etruria costiera. Oggi sappiamo che tali oggetti appartengono a un repertorio diffuso in tutto il Mediterraneoorientale, e anche in Grecia, e che essi appaiono a partire da circa il 675-650 a. C. Ma una immigrazione ...
Leggi Tutto
Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] assediassero Rodi, non fosse legittimo parlare dell’isola come di «unico ostaculo», di avamposto cristiano in un Mediterraneoorientale completamente islamizzato (su tutta la questione si veda Dionisotti 1970, poi 1980, pp. 383 e segg.).
‘Come ...
Leggi Tutto
ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dei resti pervenuti consente di integrare questo quadro anche con le presenze di suppellettile marmorea proveniente dal Mediterraneoorientale. Alla luce delle più recenti indagini sulla produzione e sul commercio dei marmi in epoca protobizantina ...
Leggi Tutto
L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] al massimo nell'area più meridionale compresa entro la linea Gargano-Ragusa, ma che troviamo anche sulle rotte del Mediterraneoorientale. I plati trasportano frumento, sale, vino, olio e anche pellegrini in Terrasanta; un sandalo nel 1232 opera nel ...
Leggi Tutto
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...